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Le donne di Napoli non si sentono sicure in tutta la città: Miano, Piscinola, Scampia e Chiaiano le zone più pericolose

Le donne di Napoli non si sentono sicure in tutta la città, lo afferma uno studio di Tema Lab
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Le zone di Napoli in cui le donne si sentono più sicure, arrivano le statistiche secondo il team di ricercatori di Tema Lab.

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I risultati dello studio

Tema Lab un laboratorio dell’Università Federico II, ha messo in evidenza quali sono i quartieri in cui le donne napoletane si sentono più sicure. La ricerca è stata condotta dai ricercatori Gerardo Carpentieri, Floriana Zucaro e Carmen Guida, coordinati da Lilian Gargiulo, del dipartimento di ingegneria civile, edile e ambientale della Federico II. Tra gli elementi che influiscono ci sono sicuramente le diverse fasce orarie. Lo studio di tipo urbanistico usa come parametro fondamentale la città, l’arredo urbano, il verde, l’illuminazione, la presenza di attività commerciali. Non la quantità di poliziotti o carabinieri presenti in questa o quella strada.

L’importanza di un ambiente inclusivo

Nel periodo di studio e osservazione è stata analizzata la percezione della sicurezza in città da parte delle donne e delle minoranze di genere. “Camminare a piedi è infatti un parametro essenziale, a Napoli e non solo, per rilevare quanto l’ambiente urbano sia accogliente e inclusivo: in termini di disponibilità di servizi di prossimità, connettività delle strade, comfort degli spazi pubblici e sicurezza stradale“, si legge nello studio. Cruciale è perciò comprendere che la percezione di sicurezza camminando cambi sensibilmente a seconda delle caratteristiche individuali degli utenti.

La città guardata da più punti di vista

Le donne, evidenzia lo studio, vivono infatti la città in modo diverso dagli uomini. Luoghi e fasce orarie spaccano l’opinione pubblica a metà, gli uomini si sentono sicuri in luoghi e fasce orarie in cui le donne non vivono con la stessa serenità. Di notte, chiaramente, la città fa più paura. In tutte le zone urbane i risultati dimostrano infatti una significativa riduzione della sicurezza percepita nello scenario notturno. Riduzione che è maggiore a Miano, Piscinola, Scampia e Chiaiano. Cambia poco tra giorno e sera, invece, per la percezione di sicurezza che le donne avvertono nelle zone centrali e semicentrali. La notte, però, questa percezione si riduce comunque della metà.

Altri aspetti che emergono dalla ricerca

Dalla ricerca emerge inoltre il desiderio di quartieri maggiormente coesi e al contempo vitali: perciò, “anche il tema della città di prossimità, cioè a misura di pedoni, con più Ztl o aree pedonali, può aiutare ad attuare politiche locali in grado di migliorare la percezione di sicurezza“. Del resto, si sa: una presenza equilibrata di aree pubbliche, attività produttive e zone residenziali, garantisce un presidio spontaneo delle strade da parte dei cittadini e innesca opportunità di contatto e mutuo supporto.

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