Aperti tutto l’anno, con bar chalet e ristoranti, pagando canoni d’affitto irrisori. Questa è l’indagine in corso sui lidi balneari del litorale Casertano, riportata da Fanpage. Affitti di 20-40mila euro, invece che di 100-200mila euro l’anno: è quanto sta emergendo da un’inchiesta della Procura della Corte dei Conti della Campania, col supporto della Guardia di Finanza di Castel Volturno. L’indagine sta coinvolgendo circa 110 stabilimenti balneari siti nella zona di Mondragone, in provincia di Caserta. Ma gli inquirenti estenderanno i controlli anche all’area flegrea. Un’indagine da 7 milioni di euro come ipotesi di danno erariale totale per procurata prescrizione dei canoni, rilevata 3 anni fa
Secondo i magistrati contabili, le strutture individuate non si limitavano ad offrire la semplice attività di lidi balneari ai propri clienti, ma avevano nel tempo ampliato l’offerta anche con attività commerciali, come lounge bar, ricevimenti e matrimoni, servizi di bar e ristorazione. Attività, insomma, aperte 365 giorni all’anno e non solo nella stagione estiva, con un potenziale danno anche per la concorrenza dovuto ai canoni irrisori che versavano all’Agenzia del Demanio. Sono in corso accertamenti per individuare le eventuali responsabilità degli amministratori. L’indagine è ancora alle prime battute, ma i risultati sono attesi entro i prossimi mesi, come emerso ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’anno giudiziario della Procura della Corte dei Conti della Campania. Sarebbero già state presentate delle costituzioni in mora. Si tratta, quindi, al momento solo di ipotesi, è bene ribadirlo.