“Non c’è stata nessuna aggressione omofoba, si è trattato di un litigio per motivi di viabilità”. A parlare è l’avvocato Vincenzo Cinquegrana, difensore dei due ragazzi denunciati dopo l’aggressione avvenuta dopo il Napoli Pride.
“Nella qualità di difensore di uno dei due giovanissimi ragazzi accusati di una aggressione omofoba nei confronti di altri due ragazzi, verso le ore 04:00 della scorsa notte, 02/07/22, in via Santa Brigida, nel centro di Napoli, Vi comunica, che, a quanto è dato sapere, va assolutamente stigmatizzata che l’aggressione sia avvenuta per motivi “omofobi” bensì, invero, vi è stato un alterco tra i giovani per meri motivi di viabilità. I giovani coinvolti nella discussione, due romani, sembra che abbiano reagito con veemenza ad una mancata concessione del diritto di attraversamento alla strada. Gli stessi sono venuti alle mani con uno solo dei ragazzi della provincia di Napoli il quale si è evidentemente difeso. Da lì la fuga per poi essere raggiunti dai carabinieri. Sarà compito della Magistratura chiarire i fatti”. Questa, dunque, la versione dei fatti dell’avvocato.
Dalla parte dei ragazzi aggrediti, invece, c’è stata un’altra versione. Secondo l’accusa, i due avrebbero insultato con frasi omofobe e aggredito fisicamente due ventenni che avevano partecipato a Pride Napoli.