La lotta alla camorra passa anche per il riutilizzo dei beni confiscati. A Marano di Napoli c’è stato il passaggio di consegne di alcune strutture sottratte alla criminalità organizzata da parte dell’Amministrazione Morra e affidate all’Asl Napoli 2 Nord. I locali saranno riqualificati per ospitare dei servizi utili non solo ai cittadini di Marano, ma anche a tutti gli abitanti dell’hinterland napoletano.
Marano, schiaffo alla camorra: soddisfatta l’Amministrazione Morra
Passaggio di consegne tra Amministrazione e Asl Napoli 2. “Dopo l’accordo già trovato con l’Asl, c’è stata la consegna materiale delle chiavi” – spiega il primo cittadino Matteo Morra. “Cominceranno i lavori per adeguare le strutture agli utilizzi. Tra i beni confiscati alla criminalità organizzata c’è una villa in via Marano-Quarto che sarà destinata ad ospitare dei servizi destinate alle persone affette da autismo. Un altro immobile di via Puccini ospiterà invece un servizio volto a prevenire i disturbi alimentari.
Grande soddisfazione c’è anche per l’impegno dell’Amministrazione su questo tema. “Grazie al lavoro svolto dagli uffici preposti e al consigliere con delega ai Beni confiscati, avv. Davide Di Luccio, stiamo raccogliendo i frutti degli ultimi due anni di lavoro – continua il primo cittadino di Marano – e stiamo procedendo all’assegnazione di una grande quantità di beni confiscati presenti sul nostro territorio”.
Sottolinea l’importanza di questa giornata il consigliere avv. Davide Di Luccio. “Oggi si conclude un percorso iniziato da tempo con l’Asl per l’assegnazione dei beni. – spiega il consigliere. Noi siamo tra i primi dieci comuni d’Italia come disposizione dei beni confiscati e, quindi, cerchiamo di restituire alla collettività questi spazi, in modo tale che possano fornire servizi alla collettività.
Walter Milano, responsabile disturbi dell’Asl Napoli 2, sottolinea l’impatto sociale che i disturbi alimentari stanno avendo negli ultimi anni nella popolazione. “Attraverso l’accordo con il comune di Marano potremmo ricavare da questi locali un servizio che vada a prevenire i disturbi alimentari” – spiega il dottor Milano. “Una delle patologie più significative in quanto coinvolge una fascia d’età particolarmente fragile, gli adolescenti e i giovani adulti, e che ha un impatto sociale estremamente elevato”.