venerdì, Luglio 18, 2025
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La dedica di Patrizio Oliva a Nino Benvenuti: “Il più grande di tutti”

Nino Benvenuti è morto all’età di 87 anni.  Il pugile istriano era ritenuto una leggenda dello sport italiano, campione del mondo dei pesi medi di pugilato e medaglia d’oro a Roma ’60. La carriera di pugile lo ha portato a essere considerato uno dei migliori atleti di sempre nel suo sport e in generale uno degli atleti più amati dal pubblico italiano.

E’ stato il più grande pugile italiano, il mio faro, quello che mi ha ispirato nel combattere alla sua maniera: toccare e uscire – ha dichiarato Patrizio Oliva -. É stato il primo che mi ha visto combattere da ragazzino a Torino e disse `questo ragazzino mi somiglia e può essere il mio erede´. Era il mio primo titolo italiano e avevo 17 anni. Lo reputo un grande pugile ed è stato quello che ha pubblicizzato in maniera positiva il nostro sport. Era elegante nei modi, un signore, con lui il pugilato ha vissuti anni di grande rispetto grazie a Nino Benvenuti. Lui ha vinto l’oro nel 1960 a Roma e io nel 1980 a Mosca, ma siamo stati gli unici pugili italiani ad aver vinto sia l’oro olimpico che la coppa di miglior pugile delle Olimpiadi“.

Il match di Benvenuti allo Stadio San Paolo

La seconda difesa del titolo si combatte allo Stadio San Paolo di Napoli contro l’imbattuto Fraser Scott nell’ottobre del 1969. Già al primo round, lo sfidante è ammonito due volte verbalmente dall’arbitro Gilardi. Non conoscendo la lingua italiana, Scott prosegue imperterrito nella sua condotta di gara.

Al sesto round, entrambi i boxer, con le gambe legate finiscono alle corde. Alla settima ripresa, l’incontro è aggiudicato a Benvenuti per squalifica dello sfidante americano arrivato a seguito di una testata irregolare. Il suo nome di battesimo era Giovanni.