venerdì, Luglio 18, 2025
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“Non alla camorra, sì alla legalità”. A Marano corteo di Istituzioni e scuole per le vittime innocenti della criminalità

“Legalità, legalità, legalità” questo lo slogan protagonista stamattina per le strade di Marano stamattina. Una ventata d’aria fresca, pulita, non dettata solo dall’arrivo della primavera, ma anche dalla speranza che ha marciato per le vie cittadine attraverso le gambe dei tanti giovani – bambini e ragazzi, di ogni scuola e grado – che hanno partecipato al corteo contro tutte le Mafie. L’Amministrazione comunale, nella giornata simbolo della Memoria e nell’impegno in ricordo delle vittime di camorra, con la collaborazione dell’associazione Libera, ha organizzato una manifestazione a cui hanno aderito diverse realtà scolaresche.

Alle 9:30 la piazza già era colorata. Bambini e ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado, affiancati dai loro docenti, hanno via via riempito l’agorà con cartelloni e  striscioni preparati appositamente per questa giornata di commemorazione e di lotta.

Sul posto erano presenti anche le istituzioni. È il primo cittadino di Marano, Matteo Morra, a spiegare l’importanza e il senso di questo corteo. “Questa è una marcia che serve per ricordare i martiri della camorra, della mafia e della criminalità organizzata. Anche a Marano, purtroppo, abbiamo avuto, purtroppo, episodi di questo tipo” ricorda il sindaco. “Noi coltiviamo la memoria, perché la memoria di queste violenze efferate è il principale antidoto alla pervasività della camorra. Quindi, siamo qui per ricordare che la mafia è una merda, a volte le parolacce vanno dette perché rendono bene e danno forza ai ragionamenti”, ha detto il sindaco. “E non dobbiamo perdere questa memoria come città, perché questa città è stata una delle capitali della mafia in Italia e speriamo che non lo torni più.  La camorra esiste ed esiste ancora e quindi dobbiamo continuare a combatterla”. Questo il monito del primo cittadino. che poi ha concluso: “Facciamoci vedere e diamo un segnale netto di quello che questa città è e di quello che questa città vuole essere. Perché, se siamo una città ad alta intensità criminale, non significa che siamo una città di camorristi. Noi non siamo una città di camorristi. Non lo vogliamo essere” conclude il sindaco Morra.

Alla testa del corteo c’erano i ragazzi del Liceo Carlo Levi di Marano, seguiti da tutti gli altri istituti del territorio. La manifestazione ha sgilato per il Corso Europa ed ha avuto come tappa finale la villetta comunale del Ciaurro, dove 28 ragazzi di vari istituti hanno ricordato le vittime della camorra. Successivamente, c’è stata la piantumazione di un albero, come simbolo della memoria che deve essere sempre coltivata e l’inaugurazione di due nuove targhe nel “Giardino della Memoria”.