La Juve era in testa e il Napoli a -1. A un certo momento Pjanic entra duro su Rafinha e rischia l’espulsione, essendo già stato ammonito nel corso di quell’incontro. Al fallo l’arbitro Orsato si avvicina, cartellino in mano, ma dopo qualche secondo di attesa decide di non ammonire Pjanic per il suo intervento scomposto.
Il giallo dell’audio Var
Osservando con attenzione le immagini notiamo che nei momenti immediatamente successivi al fallo, Orsato ha in mano un cartellino giallo. Però non lo mostra allo juventino Pjanic ma all’interista d’Ambrosio. Perché non ammonirlo immediatamente, quando l’aveva a mezzo metro, e aspettare invece tutti quei secondi di attesa per farlo? Quel cartellino era sin dall’inizio per d’Ambrosio o l’arbitro Orsato l’aveva tirato fuori per Pjanic? E durante quei 35 secondi tra il fallo e l’ammonizione, il Var ha comunicato qualcosa negli auricolari dell’arbitro Orsato?
Pecoraro, ex procuratore della FIGC, rispetto a un’eventuale comunicazione via radio del VAR all’arbitro Orsato: “quel file su Inter-Juve di Orsato è sparito“.
Pecoraro all’epoca chiese i file audio-video di quel match, i dialoghi tra il VAR e l’arbitro Orsato. Li riceverà soltanto sei mesi dopo (e solo la parte video, non l’audio dei colloqui tra VAR e Orsato).
“La Lega disse che non l’avevano, che non c’era l’audio“, spiega Pecoraro a Le Iene. L’ex procuratore racconta ancora che quella sua richiesta creò forti tensioni con il mondo arbitrale. Nessuno gli diede mai una spiegazione chiara del perché mancasse solo l’audio relativo a quell’episodio.
Secondo Nicola Rizzoli, designatore degli arbitri di Serie A, non ci sarebbe nessun mistero. “Non è scomparso nulla, non c’è nulla da nascondere. A Pecoraro è arrivato il video. E’ quello che è arrivato a tutti, nel senso le telecamere normali, le immagini normali, quella evidentemente non è una situazione da VAR”.
Alla fine Rizzoli annuncia che in nome della massima trasparenza prossimamente si potranno ascoltare tutti gli audio VAR che ora invece sono segreti. Pecoraro però, raggiunto nuovamente al telefono, spiega che negli altri episodi che gli sono stati mandati, c’erano sia la traccia video che quella audio. “Ritengo che abbiano parlato, però lo ritengo io. Che cosa si siano detti, questo non lo sappiamo. La risposta più semplice è che non me l’abbiano voluto dare, perché mi danno l’audio degli altri episodi e non mi danno questo, quando a me interessava soltanto quell’episodio lì…”.
Per seguire tutte le notizie collegati al nostro sito oppure vai sulla nostra pagina Facebook.