Un omicidio fatto per vendetta. E’ questo lo scenario dietro l’omicidio di Vincenzo De Bernardo, ‘o pisello, ras di Somma Vesuviana finito nel mirino dei Rinaldi. E’ questo il retroscena che emerge nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita questa mattina dai carabinieri di Castello di Cisterna su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia. Il provvedimento riguarda oltre il boss Ciro Rinaldi (al momento latitante), Michele Minichini, Vincenza Maione, Luisa De Stefano, Daniele Baselice, Enrico Mirra e Roberto De Bernardo. De Bernardo, ras vicino al clan Mazzarella, è stato ucciso poichè avrebbe dato rifugio al suo nipote Roberto nella città Somma Vesuviana. Il giovane era infatti considerato uno degli esecutori dell’omicidio di Emanuele Sibillo, baby-boss del quartiere Forcella. I Rinaldi hanno ammazzato De Bernardo in qualità di alleati del clan del centro di Napoli: il boss Ciro Rinaldi in particolare avrebbe delegato questo delitto ad uno dei suoi uomini più fidati, Michele Minichini, giovanissimo ras di Ponticelli.
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