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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Paola Egonu, dal coming out sull’omosessualità alla retromarcia: “Ora ho un fidanzato maschio”

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Paola Egonu ha un nuovo compagno. La stella della pallavolo azzurra, a giudicare dalle foto pubblicate su Instagram, fa coppia con il ‘collega’ Michal Filip, giocatore polacco di 27 anni. Egonu, opposto di 23 anni, nel recente passato ha fatto coming out rendendo nota la relazione con una ragazza e spiegando di essere attratta dalle persone a prescindere dal genere. L’azzurra, che ha chiuso la stagione con il Cittadella, nella prossima annata indosserà la maglia del Vakifbank di Istanbul. In Turchia gioca anche Filip, pure lui nel ruolo di opposto, con il Develi Belediyespor.

Rientrata da poco dalla sua vacanza sarda, fatta di divertimento e amore, la Egonu andrà in ritiro con la nazionale a Cavalese, in Trentino, per prepararsi al mondiale in Olanda di settembre. Conclusi gli impegni sportivi di fine estate, Paola, che nel 2018 svelò il suo amore per una ex compagna di squadra, volerà in Turchia dove giocherà con la maglia del Vakifbank Istanbul. Pare che proprio in Turchia abbia conosciuto Michal, giocatore dello Yeni Kiziltepe e dal prossimo campionato del Develi Belediyespor, e lì si ritroveranno.

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Omosessualità, dal coming out di Paola Egonu al tabù imperante…

Sì, ho una fidanzata: con 4 parole Paola Egonu si è conquistata le prime pagine di tutti i giornali, facendo più clamore (anche sui social: non è sempre colpa dei giornalisti!) che coi 45 punti in una partita – record iridato – con cui pochi giorni prima aveva trascinato le azzurre del volley in finale al Mondiale. Perché in Italia, nonostante l’entrata in vigore della legge Cirinnà sulle unioni civili, nonostante le conquiste della comunità Lgbt, che uno sportivo riveli la propria inclinazione sessuale è ancora una notizia da prima pagina. «Nello sport si finisce per dimenticarsi che stiamo parlando di persone che dicono cose normali» si stupisce Francesca Vecchioni, presidente dell’associazione Diversity che dal 2013 lavora sul fronte della comunicazione per scardinare i pregiudizi e abbattere ogni tipo di discriminazione. «La Egonu non ha fatto altro che dire, tra l’altro come un’informazione accessoria, con naturalezza, che ha una fidanzata. E la cosa più triste è che alcuni l’hanno presa come un’ostentazione. La gente non si rende conto quanto sia dura non poter mai nominare la persona che ami. La sorpresa è solo nelle orecchie di chi ascolta: l’orientamento sessuale, come il colore della pelle, è una delle migliaia delle caratteristiche che ci rappresentano, non “la” caratteristica. Però capisco la difficoltà di un atleta, che magari pensa di rovinarsi la carriera».

 

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