I vigili del fuoco sono intervenuti questo pomeriggio in un appartamento a Mondragone, teatro di un incendio che ha destato preoccupazione. L’abitazione è quella in cui viveva Pietro Cascarino, il 53enne con precedenti penali ritenuto responsabile della morte di Luigi Petrella, il 16enne di Mondragone tragicamente investito e ucciso in sella al suo scooter lo scorso venerdì sera.
Le fiamme hanno interessato l’appartamento, che, secondo le prime verifiche, Cascarino, oggi ristretto in carcere, avrebbe occupato abusivamente. I locali, infatti, non risultano essere di sua proprietà, ma appartengono a una famiglia che non risiede più in città.
Sul posto hanno operato i Vigili del Fuoco del distaccamento di Mondragone, che hanno provveduto a domare l’incendio e a mettere in sicurezza l’area. Al momento, le cause del rogo sono ancora da accertare.
A riportarlo, Casertace.
LEGGI ANCHE – Fermato il 54enne che ha investito e ucciso Luigi Petrella a Mondragone, minacce del clan sui social
Pietro Cascarino 54 anni, pregiudicato da poco uscito dal carcere, è l’uomo fermato e indiziato di aver investito e ucciso il sedicenne Luigi Petrella. Indagato a piede libero un altro uomo che era in macchina con lui. Tra le ipotesi, quella di un tentativo di rapina del motorino.
L’uomo avrebbe ricevuto, tra l’altro, minacce da alcuni esponenti del clan Pagliuca, molto attivo nella zona di Mondragone e del litorale domitio. “Impiccarsi per non soffrire: questo è il consiglio, e questo è ciò che vi resta da fare, che siate stati solo in due, tre o quattro il consiglio è questo!”, recita un messaggio tipo sui social.
Cascarino verrà poi fermato a Orte, in provincia di Perugia, dove aveva provato a fuggire in treno. E’ stato individuato dalla Polfer e condotto in caserma.