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venerdì, Luglio 4, 2025
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Patto tra Massimo Gallo e Antonio Angelino per prendersi Caivano, così hanno sostituito i Sautto-Ciccarelli

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Azzerata la camorra di Caivano riferibile a Gallo Massimo ed Angelino Antonio. Dalle indagini espletate, ed in particolare dalle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia, è emerso come GALLO Massimo, in seguito all’arresto dei fratelli SAUTTO Nicola e Gennaro, e di CICCARELLI Domenico ,capi del clan denominato Ciccarelli -Sautto già operante a Caivano, riusciva ad ottenere facilmente il controllo delle attività criminali del territorio. Gallo, infatti, dopo l’arresto dei Sautto si poneva a capo di una nuova organizzazione che si avvaleva dell’alleanza di Angelino Antonio detto tibiucc, criminale di elevato spessore e noto sul territorio di Caivano, così da gestire “in monopolio” sia il traffico di sostanze stupefacenti che le estorsioni.

SAUTTO Nicola nel novembre 2019 fu tratto in arresto con tutti i suoi principali “collaboratori”, lasciando di fatto campo libero – soprattutto dopo l’arresto nel mese di febbraio 2020 del fratello latitante SAUTTO Gennaro Antonio – all’ascesa criminale della nuova consorteria diretta da GALLO Massimo e di ANGELINO Antonio. 

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La storia delle organizzazioni criminali operanti sul territorio di Caivano emerge dalle univoche e convergenti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia ( MASI Gennaro; MARIANO Marco; OLIVA Carlo IUORI Vincenzo; CAP ASSO Francesco; COCCI Antonio) che hanno ricostruito dapprima il rapporto di collaborazione tra Ciccarelli e Gallo e poi, il successivo conflitto culminato con la organizzazione, da parte del gruppo di Gallo, dell’omicidio di Ciccarelli, fino al patto di non belligeranza siglato attraverso la intermediazione di Marco Mariano, ed infine all’ascesa del clan di Gallo Massimo e Angelino in conseguenza dell’arresto degli esponenti del clan Ciccarelli- Sautto.

Dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia emerge in modo univoco la esistenza di una consorteria criminale di tipo camorristico, capeggiata da Gallo Massimo e Angelino Antonio, con una originaria vocazione al controllo del traffico di sostanze stupefacenti e che, approfittando del ” vuoto di potere” conseguente alla carcerazione dei membri del clan Ciccarelli, ha acquisito il controllo ed il predominio delle attività illecite ( piazze di spaccio ed attività estorsive) commesse nel Comune di Caivano e nelle zone limitrofe

I collaboratori di giustizia hanno ricostruito la lunga storia criminale di Gallo Massimo che, in un determinato momento storico, ha approfittato di due occasioni favorevoli: l’arresto dei membri del clan Sautto /Ciccarelli e la scarcerazione di Angelino Antonio, personaggio di elevatissimo spessore criminale (già legato alla NCO) al fine di costituire un nuovo “gruppo” operativo sul territorio di Caivano e che ha sfruttato tutte le attività illecite commesse sul territorio, dalla gestione delle piazze di spaccio alle estorsioni.

BERVICATO Domenico, durante l’interrogatorio reso in data 18.3.2024 ha riconosciuto in fotografia tutti i gestori delle storiche piazze di spaccio operative in Caivano- già assoggettate al clan Sautto- e poi confluite sotto il controllo di Gallo Massimo. Ha, poi, riferito che anch’egli, in qualità di gestore di una piazza di spaccio, pagava al clan Gallo ( e dopo l’arresto di Massimo Gallo a Salvatore Giordano) la somma di euro 1000,00 al mese per garantirsi la operatività della piazza.

In particolare Salvatore Giordano non solo riforniva le piazze di sostanza stupefacente, ma pretendeva anche il pagamento di una  tangente per garantire la operatività delle stesse. BERVICATO Raffaele , durante l’interrogatorio del 22.1.2024 ha riferito della quota che Angelino Antonio acquisiva dalle piazze di spaccio, in particolare da Zambella.

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