17.7 C
Napoli
giovedì, Marzo 28, 2024
PUBBLICITÀ

Paura per la variante Delta, c’è una regione che rischia più di altre

PUBBLICITÀ

Mentre il governo Draghi studia una nuova possibile stretta su controlli e tracciamento per via della variante Delta che preoccupa sempre di più l’Europa e il resto del mondo, arrivano ottime notizie sul fronte dei contagi. Vengono segnalati anche in Italia focolai di varianti del virus Sars-CoV-2, in particolare della variante Delta, che presentano una maggiore trasmissibilità o potenzialità di eludere parzialmente la risposta immunitaria. Lo riporta Qui Finanza.

Variante Delta in Italia: per chi è più pericolosa

Come già anticipato dall’ECDC europeo, anche il ministero della Salute conferma in una sua circolare che “vi sono evidenze che quanti hanno ricevuto solo la prima dose di una vaccinazione, che prevede la somministrazione di due dosi per il completamento del ciclo vaccinale anti-Covid, sono meno protetti contro l’infezione con la variante Delta rispetto all’infezione da altre varianti, indipendentemente dal tipo di vaccino somministrato”.

PUBBLICITÀ

Il completamento del ciclo vaccinale fornisce invece una protezione contro la variante Delta quasi equivalente a quella osservata contro la variante Alpha, cioè quella inglese.

Nelle persone non vaccinate o vaccinate con una sola dose, invece, la probabilità di infezione è molto alta, l’impatto alto e il rischio va da alto a molto alto. Nelle popolazioni fragili completamente vaccinate il rischio totale va da basso a moderato e la probabilità è moderata. Per i fragili non vaccinati tutti i rischi sono molto alti.

Covid in Italia: rischio

Riguardo al rischio, tutte le Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso tranne una: il Molise si trova infatti a rischio moderato. Tutte hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo 1 e nessuna supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è infatti al 4%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 504 a 362. Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente al 4%: il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 3.333 a 2.289.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

“Prendete un pezzo”, 4 colleghi intossicati con la torta all’hashish

Quattro dipendenti della stessa azienda sono stati soccorsi dai sanitari del 118 che, visitandoli, hanno riscontrato gli stessi sintomi....

Nella stessa categoria