Home Cronaca Sorpresi con pezzi d’auto rubati, sgominata la banda a Casoria

Sorpresi con pezzi d’auto rubati, sgominata la banda a Casoria

Sorpresi con pezzi d'auto rubati, sgominata la banda a Casoria.
PUBBLICITÀ

Sono stati sorpresi con i proventi di un furto. Ad avere la meglio sono stati ancora una volta i ‘fantasmi’ di Secondigliano (gli agenti della squadra investigativa ed operativa) che hanno effettuato l’ennesimo blitz a sorpresa. Questo quanto accaduto ieri pomeriggio quando i poliziotti del commissariato guidato dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito e coordinati dall’ispettore Luca Boccia, insieme ai colleghi del Compartimento della Polizia Stradale per la Campania e Basilicata, durante i servizi all’uopo predisposti, hanno effettuato un controllo presso un’area industriale nel comune di Casoria, composta da due capannoni, dove hanno notato un’autovettura parcheggiata all’ingresso del complesso, priva di targhe e parzialmente occultata.

PUBBLICITÀ

I poliziotti, insospettiti, hanno accertato che quest’ultima era provento di furto e, pertanto, hanno fatto accesso all’interno dell’area dove hanno sorpreso un uomo in un’autovettura trovandolo in possesso di 5.070 euro. Gli agenti, avendo fondato motivo di ritenere che l’uomo avesse la funzione di “vedetta”, hanno esteso il controllo ai due capannoni sorprendendo all’interno del primo, adibito ad officina, un uomo intento a maneggiare una smerigliatrice su di una parte di automobile, ed hanno rinvenuto anche numerose parti di autovetture di diverse marche e modelli, già smembrate.

IL VIDEO

Invece, nel secondo capannone, adibito a deposito, i poliziotti hanno trovato ulteriori parti di automobili già catalogate, oltre a telai con numeri identificativi limati, al fine di impedirne l’identificazione, ed un disturbatore di frequenze, c.d. “JAMMER”, che impedisce la localizzazione dei sistemi GPS delle autovetture provento di furto; all’interno del medesimo stabile sono state colte in flagranza altre tre persone intente a caricare parti di autovetture in un furgone.
E così tutti e cinque uomini, Pasquale Venditto, Alessandro Dossi, Giovanni Bottino, Diego Dossi e Massimiliano Apa, sono stati arrestati con l’accusa di concorso per riciclaggio.

 

PUBBLICITÀ
Exit mobile version