Home Cronaca Ras dei Mazzarella ucciso, annullata l’ordinanza per il boss Ciro Rinaldi

Ras dei Mazzarella ucciso, annullata l’ordinanza per il boss Ciro Rinaldi

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Mancanza di indizi di colpevolezza. Con questa motivazione il tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare per il boss Ciro Rinaldi ‘Mauè’ in relazione all’omicidio del ras Francesco Esposito. Quest’ultimo, ucciso a Marigliano nel febbraio 2016. A convincere i giudici del tribunale della Libertà le argomentazioni del legale di Rinaldi, l’avvocato Salvatore Impradice, che è riuscito a smontare le accuse a carico del suo assistito.

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L’omicidio mi è stato richiesto espressamente da Tommaso Schisa, collaboratore di giustizia. Posso riferire che lo Schisa mi chiese se gli volevo fare il favore di colpire qualcuno appartenente al clan che operava su Marigliano e che mi disse essere riconducibile a Cristian Piezzo, inoltre aggiunse che Francesco Esposito era uno degli appartenenti a questo gruppo criminale. Ricordo anche che lo Schisa mi ha personalmente condotto presso la sua abitazione dalla cui camera da detto ho avuto modo di vedere esattamente l’edificio dove abitava Esposito” ha dichiarato Michele Minichini (uno degli arrestati) in un interrogatorio dell’aprile 2022.

Nel novembre del 2019 erano state raccolte le dichiarazioni di un altro pentito eccellente, Tommaso Schisa: “E’ avvenuto a febbraio 2016. Ho partecipato quale mandante ed organizzatore. Anzi mandante è sempre maue“, quest’ultimo è il soprannome del boss Rinaldi. Accuse smontate dalla difesa che ha dunque evidenziato in questo caso l’inattendibilitá del collaboratore di giustizia.

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