venerdì, Luglio 18, 2025
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Rischio vulcanico dei Campi Flegrei, nonostante le forti scosse l’allerta resta gialla

Rimarrà giallo il colore dell’allerta per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei. A stabilirlo è stata la riunione che si è tenuta a Roma tra la Commissione Grandi Rischi, il Dipartimento della Protezione Civile e i sindaci dei comuni flegrei. All’incontro hanno preso parte anche il sindaco del comune e della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi, il sindaco di Quarto Antonio Sabinoil sindaco di Monte di Procida Salvatore Scotto di Santolo e il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni.

Il sindaco di Bacoli Della Ragione: “I disagi della nostra comunità in cima all’agenda politica nazionale”

A rendere note le direttive prese durante l’incontro al vertice è stato il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione. Infatti all’interno di un post pubblicato dal profilo Facebook istituzionale del primo cittadino alle 19:12 del 19 marzo si legge: “Abbiamo appena terminato un’importante riunione alla Protezione Civile nazionale. Vi dico subito la notizia più importante: lo stato d’allerta per il rischio vulcanico resta giallo. Abbiamo riflettuto sull’attuale scala dedicata all’allertamento dei Campi Flegrei per il rischio vulcanico, anche alla luce dei progressi scientifici e tecnologici“.

Ci siamo confrontati a lungo con i colleghi sindaci, il Capo Dipartimento nazionale e la Commissione Grandi Rischi. Vogliamo che i disagi vissuti dalle nostre comunità siano una priorità dell’agenda politica nazionale. Insieme, ci riusciamo. Un passo alla volta“, ha continuato il primo cittadino. Con queste parole il sindaco ha inteso esprimere la piena solidarietà delle istituzioni agli abitanti dell’area flegrea, messi a dura prova dalla crisi bradisismica che la scorsa settimana ha fatto “tremare” la terra.

Ci sono stati importanti passi in avanti – ha proseguito il sindaco – ai fini del miglioramento delle attività di risposta ai problemi vissuti dal territorio. Aiuti a chi è sgomberato, interventi sull’economia. Ma, soprattutto, abbiamo definito che non dovrà mai più accadere, anche in caso di diminuzione del fenomeno sismico e bradisismico, che si abbassi l’attenzione sulla nostra caldera. Il comune obiettivo è principalmente quello di migliorare l’assistenza alla popolazione dei Campi Flegrei“, ha concluso Della Ragione.

Le parole del sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni

Accanto alle parole del sindaco di Bacoli, significativo è stato l’intervento del sindaco del comune di Pozzuoli Gigi Manzoni, il quale ha dichiarato che “l’incontro presso il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha rappresentato un momento di confronto fondamentale. Si è discusso di come migliorare la pianificazione e l’adeguamento dei protocolli di emergenza. Ho richiesto esplicitamente un potenziamento degli interventi operativi per rafforzare l’assistenza ai cittadini. Questa proposta, condivisa da tutti i sindaci presenti, è stata accolta e verrà approfondita nei prossimi incontri“.

La nota del Dipartimento della Protezione Civile

Del resto, all’interno di una nota ufficiale della Protezione Civile si legge come il confronto tra le Autorità locali e territoriali rappresenti una tappa emblematica nell’ambito della gestione delle emergenze e dell’individuazione di strategie di pianificazione efficaci, alla quale si è approdati dopo un percorso lungo. Inoltre lo stesso Dipartimento ha evidenziato, alla luce delle recenti esercitazioni di carattere nazionale, la necessità di evolvere sul fronte dell’assistenza alle popolazioni. Non è mancata poi la promessa della Protezione Civile di continuare a confrontarsi con le varie componenti del Servizio Nazionale della Protezione Civile nazionale, garantendo così una risposta sempre più immediata ed efficace in caso di emergenza.

La scala cromatica dei livelli di allerta vulcanica  

Il sistema di allerta redatto dalla Protezione Civile prevede non più 6, ma bensì 4 colori che descrivono lo stato di attività vulcanica. Attualmente, infatti, il rischio vulcanico può essere contraddistinto dal colore verde (che indica un livello di base), dal colore giallo (livello di attenzione), dal colore arancione (livello di pre-allarme), oppure, infine, dal colore rosso (livello di allarme). Dunque la scala cromatica redatta dalla Protezione Civile si sfoltisce, non prevedendo più le sfumature di giallo carico, arancione chiaro e arancione intenso.

Il passaggio da un livello all’altro – stabilito dalla Protezione Civile nazionale, che lavora in sinergia con quella campana e con la Commissione Grandi Rischi – è dettato dalle eventuali variazioni e dai parametri che di volta in volta vengono registrati, che monitorano i fenomeni in corso. Inoltre il Servizio Nazionale della Protezione Civile stabilisce le diverse azioni da intraprendere durante ben tre fasi operative: attenzione – alla quale corrisponde la fase dei Campi Flegreipre-allarme e allarme.