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mercoledì, Luglio 16, 2025
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Omicidio di Stefano Margarita, l’ipotesi della spartizione del bottino delle truffe

Una serata carica di tensione si è trasformata in tragedia a San Marco Evangelista, in provincia di Caserta, dove una violenta rissa tra due gruppi di giovani è sfociata nella morte di un ragazzo e nel grave ferimento di un altro. I fatti sono avvenuti nella tarda serata di ieri, nella piazzetta di via Libertà.

I carabinieri hanno fermato due persone, un padre e suo figlio, ritenuti coinvolti nella vicenda.

In un primo momento si era diffusa la voce che la vittima fosse un 17enne del posto, ma le verifiche hanno smentito tale informazione. A perdere la vita è stato Stefano Margarita, 26 anni, originario di Secondigliano, residente delle Palazzine di Cupa Spinelli del quartiere Chiaiano, colpito mortalmente da una coltellata. Trasportato d’urgenza all’ospedale civile di Caserta, è deceduto poco dopo il ricovero, nonostante i tentativi dei medici di salvarlo.

Un altro giovane, Francesco Milone, 24enne di Scampia, è rimasto gravemente ferito ed è attualmente ricoverato in osservazione.

Momenti di forte tensione si sono verificati all’ospedale di Caserta, dove si sono radunati familiari e amici della vittima. La situazione è rapidamente degenerata, costringendo all’intervento di diverse pattuglie dei carabinieri e della polizia di Stato, che hanno riportato la calma.

I carabinieri stanno indagando. Da quanto emerso di recente pare che ci sarebbe un regolamento di conti per la spartizione di proventi illeciti dietro l’omicidio, avvenuto a San Marco Evangelista (Caserta), del 25enne Stefano Margarita, residente nel quartiere napoletano di Secondigliano.

Secondo quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Caserta, che hanno fermato i presunti responsabili del delitto – il padre Michele Carrozza ed il figlio Antonio Carrozza (nella foto di EdizioneCaserta) –  con altri tre amici del quartiere partenopeo, sarebbe arrivato a San Marco Evangelista per reclamare i soldi di alcune truffe consumate nei confronti di persone anziane.

Il gruppo sarebbe andato fuori casa del 24enne, al quale avrebbe però dato manforte il padre; prima le minacce, quindi la lite con successivo accoltellamento, non si esclude per autodifesa. Ad avere la peggio il 25enne Margarita, morto poi in ospedale, mentre l’amico 24enne è stato ricoverato ma non in pericolo di vita. I due sono accusati di concorso in omicidio e tentato omicidio. Resta da capire chi ha dato la coltellata mortale a Stefano.