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La vergogna di Rita De Crescenzo, colazione a domicilio da 300 euro a persone recluse ai domiciliari

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Il fenomeno virale attorno al video di Rita De Crescenzo durante la consegna delle sue esclusive “box” a domicilio sta alimentando una discussione accesa sui social media.

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Polemica su tiktok

La rinomata tiktoker ha introdotto da diverse settimane un’opportunità unica per i suoi fan: l’acquisto di una scatola regalo del valore di 300 euro, ricca di gadget provenienti dal suo negozio “Svergognata”. Tuttavia, l’ultima consegna ha suscitato notevoli controversie in quanto i destinatari risultano attualmente agli arresti domiciliari.

Una delle ultime consegne di Rita De Crescenzo è stata più “interessante” delle altre: è andata ai Quartieri Spagnoli per  portare la colazione a tali «Carmine e Amelia» (il video è pubblico). I due destinatari del gentile gesto (non sappiamo pagato da chi) non escono però da casa.

È fondamentale chiarire che coloro che sono sottoposti agli arresti domiciliari possono ricevere consegne, cibo da asporto e simili, a patto che non si verifichi alcun contatto diretto con individui esterni. La De Crescenzo, rispettando scrupolosamente le regole, ha collocato la sua preziosa box su una sedia all’esterno dell’appartamento dei destinatari, evitando così qualsiasi possibile violazione legale. Il video ha scatenato una serie di commenti negativi.

La controversia si è ampliata, coinvolgendo la discussione sulla moralità e l’etica di offrire l’opzione di acquistare una “box” di lusso a individui attualmente sottoposti agli arresti domiciliari. La riflessione online si è approfondita, esplorando la percezione pubblica e il giudizio morale riguardo a questa pratica, dando vita a una complessa conversazione digitale sulla responsabilità sociale e le scelte personali nell’era delle interazioni online.

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