Sara Tommasi è tornata. La showgirl che abbiamo imparato a conoscere, soprattutto per gli eccessi e il gossip, dopo 4 anni di silenzio si racconta ai microfoni delle Iene, rivelando i motivi del suo comportamento: era affetta da gravi problemi di tipo psicologico.
“Non ero lucida, ero una marionetta. Non avevo mai pensato di avere un problema psichico, e invece soffrivo di bipolarismo. Il mio psicologo mi ha detto che ero un morto che camminava. Ero morta. Non sapevo neanche prendere un taxi.” Una perizia psicologica ha elencato i disturbi da cui era affetta la Tommasi, affermando che presentava sintomi di psicosi, delirio e allucinazioni visive e uditive.
Sara, dunque, non era in condizione di intendere e di volere. Ed è per questo, racconta, che ha anche girato dei film porno, avvolta in un baratro di incoscienza. “Quelle cose non mi appartengono, in condizioni normali non avrei mai girato dei film porno. Ma non ce l’ho con nessuno, se non con me stessa“. Il suo ringraziamento, infine, va alla mamma. “Mia madre mi ha salvato, senza di lei sarei morta. Sono stata in ospedale 5 mesi contro la mia volontà, ma ora sto bene. Mi sento bene, e soprattutto consapevole delle mie azioni. Continuo a prendere le medicine, il mio percorso forse durerà tutta la vita. Ma ora sono viva”.
La seconda vita di Sara Tommasi è iniziata nel 2021, quando ha sposato il manager Antonio Orso (dopo un anno di fidanzamento). Da allora l’ex schedina di Quelli che il calcio sembra aver trovato l’equilibrio, lasciandosi alle spalle una serie di scandali, eccessi e abbagli di cui è appena tornata a parlare nel podcast One More Time di Luca Casadei. Sara ha ricordato l’euforia dell’esordio in tv grazie a Lele Mora che l’aveva notata in una discoteca. Gli anni della fama e dei guadagni. Ma anche la caduta nell’abisso. Era il 2008. Lele Mora era fuori dai giochi per lo scandalo Rubygate, e alla Tommasi venne diagnosticato il disturbo bipolare: «Mia madre si accorse che non stavo tanto bene dai discorsi che facevo in casa: mi portò dal dottore e per me fu un duro colpo. All’inizio non accettavo le cure. Il problema quando sei bipolare è che te lo dicono gli altri, ma tu non lo capisci: o sei molto euforico o sei molto depresso, quindi passi da tendenze al suicidio a fare cose esagerate e bizzarre».