Sono 50 le persone arrestate a Caivano nell’ambito dell’operazione dei Carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.
I reati contestati sono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e di detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati dalla finalità di mafiosa. Le indagini si sono concentrate sulle attività del clan camorristico Angelino-Gallo, in particolare la gestione delle circa 20 piazze di spaccio distribuite sull’intero territorio comunale e non solo nel Parco Verde. L’ordinanza dispone la custodia cautelare in carcere per 49 indagati e gli arresti domiciliari per un indagato.
Sgominato il clan Angelino-Gallo a Caivano
«A Caivano nell’ultimo anno e mezzo è stato compiuto un percorso dal punto di vista investigativo. Ma anche dal punto di vista della strategia del contrasto da parte delle forze dell’ordine, in particolare dai Carabinieri». Lo ha spiegato Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, commentando l’operazione.
«In questo anno e mezzo – ha aggiunto Gratteri – questa Procura e i Carabinieri hanno pensato di lavorare in modo sistematico e continuativo, non facendo arresti e poi togliendo le tende e andando in altro territorio, ma hanno pensato in modo sistematico di fermarsi su quel territorio dal punto investigativo e del contrasto. Quindi controllo formale ma anche investigativo, andando in profondità per recidere questa organizzazione criminale degli Angelino-Gallo».
I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE
Si sarebbe occupata dell’approvvigionamento all’ingrosso di vari tipi di droga. Avrebbe fissato i tempi, i luoghi e le modalità di trasporto. Ma anche custodia e vendita degli stupefacenti per il rifornimento, in via quasi esclusiva, delle singole piazze di spaccio di Caivano e del Parco Verde.
Sarebbe così ricostruito il funzionamento di oltre 25 diverse piazze di spaccio. i capi sarebbero stati autorizzati a svolgere le proprie illecite attività con obbligo di rifornirsi dal sodalizio criminale, che avrebbe imposto i prezzi di ogni tipo di sostanza da commerciare.
Il giro d’affari ricostruito ammonterebbe a circa 500 mila euro mensili.
L’attività di indagine si inserisce in un quadro investigativo più ampio che, nel corso dell’ultimo anno, ha già portato a numerosi arresti nel comune di Caivano.
I NOMI DEGLI ARRESTATI
Carcere per: Umberto Argiento, Pasquale Avallone, Massimo Bervicato, Ettore Broegg, Antonio Casalino, Antonio Cesarano, Carmine Cesarano, Davide Chiavazzo, Cosimo Cipolletti, Antonio Contino, Armando Crisafo, Biagio D’Angelo, Francesco D’Angelo, Luigi De Rosa, Michele Di Caprio, Filomena Di Costanzo, Antimo Di Micco, Antonio Di Micco, Giuseppe Dogali, Antonio Donadio, Giuseppe Esposito, Michele Esposito, Stefano Esposito, Nicola Erubino, Antonella Falco, Emanuele Frontone, Francesco Gallinaro, Giacomo Giordano, Antonio Guerra Lorenzo Lauritano, Francesco Leone, Daniela Massa, Pasquale Mostacciuolo, Gianni Natale, Umberto Palmieri, Giuseppe Palmieri, Antonio Patricelli, Massimo Ponticelli, Maria Antonietta Ravanni, Vincenzo Scaraglia, Rosalba Sciarra, Francesco Sentore, Daniele Domenico Tanzillo, Antonio Tedesco, Francesco Varacalli, Patrizia Vuolato, Raffaele Zambella, Antonio D’Onofrio
Arresti domiciliari per: Domenico Falco