All’esterno di un pub di Casandrino gestito dai genitori, tre cuginetti, due maschietti ed una femminuccia di età compresa tra i 6 e gli 8 anni, sono stati vittime di molestie. Secondo quanto raccontato, L. P. – di 58 anni – sarebbe stato sorpreso da alcuni avventori mentre si era appartato in un vicoletto adiacente il locale con i tre bambini. Qualcuno avrebbe visto palpatine alle parti intime dei piccoli ed avances che hanno fatto scattare l’allarme. “Ma non ti vergogni a fare quello che stai facendo? Sei già stato arrestato per pedofilia. Lascia il bambino e vai via“, avrebbero detto al 58enne costringendolo a scappare. Nelle ore successive, L.P. è stato identificato e riconosciuto da alcuni testimoni che lo avevano visto allontanarsi con i piccoli.
La Procura ha aperto un’inchiesta raccogliendo testimonianze e sentendo in incidente probatorio le tre vittime del presunto pedofilo al quale venne sequestrato il cellulare (al suo interno non sono stati rinvenuti files di interesse investigativo). I tre bambini – escussi in incidente probatorio con l’ausilio di una psicologa – hanno ricostruito l’accaduto.
Hanno spiegato che stavano giocando a nascondino nei pressi del pub quando sarebbero stati avvicinati da un uomo. Uno di loro già conosceva il 58enne: qualche giorno prima gli aveva dato una banconota da 5 euro invitandolo a seguirlo in un furgone ma il piccolo si era rifiutato. “Io non sono stupido con la testa, ho capito che cosa era… un ladro“, ha detto il bambino agli inquirenti.
Il 58enne avrebbe iniziato a giocare a nascondino con loro e il gioco si è trasformato ben presto in un incubo. “Si metteva sempre dietro di noi” e “si azzeccava qua con il pisellino“, ha raccontato uno di loro agli inquirenti. Evidenziando come l’uomo si fosse appoggiato con i suoi genitali dietro di loro. “Ma tu che stai facendo dietro di me?”, gli avrebbero detto i bambini. Non solo. Il 58enne avrebbe toccato loro le parti intime e li avrebbe presi in braccio. Un racconto che per la psicologa infantile sarebbe coerente con quanto accaduto con i tre bambini che sono stati valutati capaci di “percepire e valutare i fatti”.
Per il gip del tribunale di Napoli Nord Fabrizio Forte sussistono gravi indizi di colpevolezza a carico del 58enne, assistito dall’avvocato Luigi Marrandino. Per questo ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’ordinanza è stata eseguita nei giorni scorsi dai carabinieri con l’uomo che è stato ristretto.
