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venerdì, Aprile 26, 2024
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Silvestro Delle Cave, 24 anni fa uno dei delitti più feroci d’Italia

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Sono passati 24 anni da uno degli omicidi più violenti della cronaca non solo napoletana ma d’Italia. Era il 1197 quando Silvestro Delle Cave, bimbo di 9 anni, scomparve nel nulla. Aveva 9 anni e viveva a Roccarainola, un piccolo centro abitato tra Napoli e Avellino. Silvestro era solito giocare presso il rione popolare delle case Gescal e con suoi amici si divertiva a fare quegli scherzi che sono soliti fare i bambini. Il piccolo e gli altri del gruppo giocavano a suonare ai campanelli dei palazzi, per poi scappare via con il cuore in gola.

Tra i tanti campanelli suonati per gioco anche quello di Andrea Allocca, un anziano pensionato settantenne che, furioso per lo scherzo subito, scese in strada a sbraitare. L’anziano così raggiunse il gruppetto di amici ed inveì con parole e gesti. Silvestro spaventato si paralizzò e cominciò a piangere. Allocca per calmare il piccolo lo invitò a salire a casa. Da quel momento iniziarono gli abusi che Allocca, il genero Gregorio Sommese di 43 anni e il cognato di quest’ultimo Pio La Trocchia, perpetuano quasi quotidianamente nei confronti del piccolo Silvestro.

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Il dramma di Silvestro Delle Cave

Silvestro dal quel giorno diventò abulico, perse la gioia di vivere. Silvestro non ce la faceva più e voleva raccontare tutto al suo papà, così i tre orchi per paura di essere scoperti decisero di ucciderlo. Andrea Allocca con un bastone picchiò forte sulla testa di Silvestro ed insieme a Sommese fece pezzi il corpo del bimbo. Pio Trocchia ebbe invece il compito di trasportare con la sua Panda il corpo in un luogo isolato. In aperta campagna, i tre pedofili e assassini diedero poi fuoco a quei poveri resti.

Le ricerche del bambino partirono dalla Campania per toccare l’Italia tutta. I carabinieri intanto avevano messo sotto controllo i telefoni di Allocca e Sommese. Una intercettazione portò all’arresto dei due pedofili. Poche ore dopo viene fermato anche Pio Trocchia. Le confessioni dei tre sono dettagliate e prive di emozioni. Per loro Silvestro non è un bambino ma un oggetto. Dopo 8 anni, il 12 aprile 2005, viene ritrovata una valigia con dentro i resti e alcuni oggetti, scarpette da tennis e frammenti di abiti, appartenuti al piccolo Silvestro.

Le condanne degli orchi

Il 7 maggio 2005 viene celebrato il funerale del bimbo a cui partecipano più di duemila persone. Andrea Allocca muore in carcere per un edema polmonare. A Pio Trocchia viene inflitta una condanna definitiva all’ergastolo. Gregorio Sommese viene assolto dall’accusa di omicidio e condannato a 9 anni per occultamento di cadavere. Oggi Gregorio Sommese è libero.

 

 

 

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