Un pensionato italiano ha cercato di trasportare decine di migliaia di euro in contanti tra la Svizzera e l’Italia viaggiando in treno. Atto formalmente vietato dalla legge che prevede l’obbligo di dichiarare trasferimenti di denaro contante per importi pari o superiori a 10.000 euro. Il refrattario aveva escogitato uno stratagemma originale per nascondere i biglietti. Aveva cucito una tasca sopra le mutandine. Ma durante un controllo nella stazione di Domodossola, vicino al confine franco-svizzero, la polizia ha notato “un leggero gonfiore in una tasca dei pantaloni indossati dal pensionato”.
In treno con 90mila euro nascosti nelle mutande, il pensionato rischia la sanzione
Gli agenti della Guardia di Finanza italiana hanno poi trovato 91.000 euro in tagli da 100 e 2.950 franchi svizzeri in contanti. Il settantenne, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, incorre ora in una sanzione pecuniaria pari al 50% della somma a cui è stato commesso il reato o il tentativo. Le autorità hanno già trattenuto la somma di 41.914 euro.