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Spari a Fuorigrotta tra i bimbi, nel mirino un parente dei Troncone: dietro la nuova guerra l’unione di due gruppi

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Gli spari di qualche giorno fa a piazza Italia a Fuorigrotta avevano un obiettivo preciso: un parente dei Troncone scampato miracolosamente all’ agguato nel corso del quale è rimasta ferita la 50enne Luisa Mangiapia che stava giocando in quel momento con sua figlia.

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Fin dalle prime ore successive al raid era chiaro che si è trattato di un chiaro attacco al clan retto da Vitale Troncone e dal figlio Giuseppe, attualmente detenuti dopo il maxi blitz di due mesi fa. Secondo le recenti informative proprio l’assenza sul campo di Giuseppe Troncone, indicato come il capo dell’ala militare, e la presenza di pochi affiliati di spessore, avrebbe creato i presupposti per un’unione tra due gruppi che avrebbero dunque cercato di approfittare di questo ‘vuoto di potere’.

Spari a Fuorigrotta, nel mirino un parente dei Troncone

Da un lato un gruppo di stanza nel rione Lauro, feudo degli Iadonisi, e legato alla mala di Bagnoli. Dall’altro lato uno sparuto gruppo di giovani ras ambiziosi e pronti a tutto ‘espressione’ del vecchio clan Zazo di via Campegna. Il nemico comune li avrebbe dunque uniti e qualche giorno fa non trovando in strada i fedelissimi di Giuseppe Troncone avrebbero deciso di punire un’altra persona imparentata con il gruppo di via Caio Duilio.

A riprova di questo attacco diretto vi è un altro episodio da tenere in considerazione e cioè che pochi minuti dopo il raid Giuseppe S., indicato come vicino proprio ai Troncone, è stato colpito col calcio di una pistola in via Rossetti. L’uomo ha dichiarato di essere stato aggredito da alcuni sconosciuti ma la sua versione non convince affatto.

Nel frattempo sono state acquisite alcune immagini di videosorveglianza e non si esclude che nelle prossime ore possano scattare le manette per i responsabili. Ras legati ad altri gruppi che avrebbero messo nel mirino il territorio di Vitale Troncone da sempre fautore della linea dura contro gli ‘invasori’ e teorico del motto ‘Fuorigrotta ai fuorigrottesi’

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