Home Sport Superlega, finalmente parla De Laurentiis: “Progetto sbagliato, ma il calcio va cambiato”

Superlega, finalmente parla De Laurentiis: “Progetto sbagliato, ma il calcio va cambiato”

De Laurentiis interrompe il silenzio stampa e rilascia alcune dichiarazioni riguardante il caso Uefa-Agnelli. Novità importanti in memoria di Diego Armando Maradona
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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis finalmente rompe il silenzio stampa.  Il Patron azzurro ha infatti rilasciato dichiarazioni durante la manifestazione ‘Passepartout Festival’. Ha affrontato diversi temi: da Diego Armando Maradona ad Agnelli ed alla competizione ‘Superlega’ con tanto di bordata alla Uefa.

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Da De Laurentiis bordate alla Uefa, Blatter e Platini

”Sono riuscito a smascherare Blatter quando stava alla Fifa, Platini quando era alla Uefa. Adesso non sono riuscito ancora a dedicarmi a fondo al ripianamento totale del calcio a livello mondiale”. Poi è tornato a riparlare di Gravina aggiungendo che il calcio cambia, va modificato anno dopo anno ma non si prendono giuste mosse.

Le dichiarazioni sulla Superlega

Aurelio De Laurentiis non poteva non dichiarare il proprio pensiero sulla competizione Superlega. ”La SuperLeague è figlia del fatto che le organizzazioni del calcio, le istituzioni, pensano di fare loro gli istituzionalisti con i soldi nostri, con i nostri investimenti. Che interesse ha un Real Madrid, una Juve, un Napoli a fare la Champions indebitandosi per poter fatturare 70-80-90-100 milioni in più se ne sono spesi 200-300? Non quadra. Io faccio parte dell’Eca, ho sempre detto ad Agnelli che stava sbagliando con la Superleague perché loro volevano diventare gli attori principali del sistema, ma invece democraticamente bisogna lasciare la porta aperta a tutti”.

L’idea di una nuova competizione in collaborazione con la Uefa

Il presidente Aurelio De Laurentiis sogna un’altra competizione, tenendo la Uefa come segretario generale pagando una piccola percentuale a seconda dei ricavi. ”Adesso ho 18 giocatori in giro per il momento nei vari campionati europei. Se qualcuno si rompe chi mi ripiana? La Uefa? No. E io perché ho dovuto prestare il mio calciatore? Per prendere degli spiccioli? Tu fatturi 3 miliardi e mezzo in 15 giorni? Allora ti devi sedere a tavolino e dobbiamo rivedere la situazione”.

Su Diego Armando Maradona e l’ipotesi serie tv

Aurelio De Laurentiis, poi, ritorna a parlare dell’eterno numero dieci della storia del Napoli, Diego Armando Maradona. Infatti dichiara: ”E’ stato unico. I napoletani non hanno capito che con un calcio malato e viziato dalle istituzioni non si può sempre vincere lo scudetto”. Poi aggiunge che è in programma la realizzazione di una Serie Tv su Diego. ”Faremo una serie tv in tre stagioni sulla storia del Napoli, la prima dal 1984 al 2001, dove c’è Maradona. La stessa operazione fatta sulla pallacanestro, con interviste a chi ha giocato in quel Napoli, ci saranno 150 intervistati calciatori e la storia del Napoli, con le partite e ciò che ci è stato dietro, in 10 puntate. Poi la storia del Napoli dal 1924, prima della sua nascita, con la storia del ciuccio, fino al 1984. Questa sarà la seconda stagione. La terza stagione saranno i 17 anni della mia presidenza”.

 

 

 

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