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“Torino è triste, Juve da sempre rivale”. Ancelotti fu chiamato ‘maiale’ dopo queste parole. Allegri lo accoglie con un tweet

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L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, parlando di Ancelotti, ricorda: “Il neo allenatore napoletano è un anti juventino, un aspetto molto apprezzato da queste parti considerata l’antica rivalità tra i due club e le tifoserie. Un’esperienza cominciata nel febbraio ’99 e conclusa nel giugno 2001 con due secondi posti e con un insieme di polemiche mai metabolizzate dallo stesso allenatore e dall’ambiente bianconero. Restano le amarezze e le offese che le parti si sono scambiate e che ancora oggi ritornano alla mente ogni qualvolta ci sono di mezzo la Juventus e Ancelotti. L’episodio che ha definitivamente sancito la rottura tra l’allenatore e i sostenitori bianconeri è avvenuto nell’estate 2008, in occasione del trofeo Tim, con Inter, Milan e Juve. Ancelotti siede sulla panchina del Milan quando dalla curva occupata dagli juventini si alza un coro: «Un maiale non può allenare». Una provocazione forte, alla quale l’allenatore risponde alzandosi dalla panchina e mostrando il dito medio della mano destra ai contestatori”. 

TORINO E’ TRISTE

“Torino è triste e per me la Juventus è sempre stata una rivale”. Nel giorno in cui Carlo Ancelotti ha accettato l’offerta del Napoli, viene naturale pensare alle parole che l’ex allenatore di Milan, Chelsea e Real Madrid ha detto e scritto in passato sul conto della società bianconera.

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Si sa, Ancelotti e i tifosi della Juventus non si sono mai amati, neppure nel momento in cui “Carletto” stava portando la Vecchia Signora al 26° scudetto poi naufragato sul pantano dello stadio di Perugia. Correva l’anno 2000.

IL SALUTO DI ALLEGRI

lle 20:56 quando ormai tutto era ufficiale e le foto di rito già postate sui social, ecco arrivare il tweet di Massimiliano Allegri. Lui, campione d’Italia, ha già trovato un avversario per il prossimo campionato. E lo accoglie così: «Bentornato in Italia mister Ancelotti! La Serie A ritrova un’eccellenza del nostro calcio». Il collega del Napoli è stato taggato, non resta che attendere la risposta di Carletto che, ora in volo per il Canada, si ritroverà dall’altra parte del piane a rispondere ai tanti messaggi di benvenuto. Il più importante è proprio quello del suo futuro nemico… amatissimo

 

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