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venerdì, Aprile 19, 2024
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Trapiantare le rose: cosa serve e come procedere

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La moltiplicazione per talea costituisce senza dubbio il modo più efficace per la propagazione delle rose, dal momento che si tratta di una tecnica che può essere messa in pratica con facilità e che risulta molto versatile: infatti, si può applicare a qualunque specie di rosa con risultati apprezzabili. Checchi & Magli propone macchine per trapiantare rose, ma anche per altre piante a radice nuda: per esempio la Foxdrive Plus a 4 file, dotata di cassette collocate di fronte all’operatore destinate ad accogliere le talee che devono essere piantate. Tra gli accessori che permettono di personalizzare le macchine ci sono il disco anteriore taglia residui e le ruote in gomma destinate ai terreni argillosi e umidi.

Perché scegliere Checchi & Magli

Fin da quando è nata, Checchi & Magli si è posta l’obiettivo di mettere a disposizione tecnologie in grado di assicurare prestazioni sempre più elevate, garantendo agli operatori il massimo del comfort e prestando attenzione a tutte le normative di sicurezza. Con il trascorrere degli anni, grazie a questa filosofia costruttiva è stato possibile crescere a livello internazionale. Oggi la politica commerciale si fonda sul modello del business to business e sulla cooperazione con partner referenziati e specializzati. La quota delle esportazioni supera l’80% del fatturato complessivo, a dimostrazione della vocazione prettamente internazionale di questa azienda.

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I consigli per un trapianto ottimale

Le rose possono crescere sane e rigogliose in luoghi caratterizzati da una buona luminosità e ben aerati. Il sole diretto non è indispensabile, ma al tempo stesso è necessario evitare anche le zone con poca luce o che sono sempre in ombra. Qualora si sia interessati a coltivare le rose ma non si possa contare su un ambiente caratterizzato da condizioni ideali, è preferibile puntare su rose a cespuglio di tipo rifiorente.

Le caratteristiche del terreno

Dal punto di vista del terreno, è fondamentale che si tratti di medio impasto: va più che bene, per esempio, quello che viene utilizzato per coltivare gli orti, dal momento che presenta un contenuto elevato di sostanza organica. È importante, inoltre, che il terreno sia ben drenato, così da prevenire ristagni idrici potenzialmente pericolosi per la rosa. Non bisogna mettere le rose a dimora se si ha a che fare con un terreno gelato o comunque particolarmente bagnato: in tal caso è necessario aspettare che prima si asciughi.

Come si effettua la messa a dimora

Il terreno deve essere lavorato a non più di una quarantina di centimetri di profondità. Dopodiché si procede con una innaffiatura iniziale, che ha lo scopo di garantire la necessaria umidità dell’apparato radicale. Una volta che la messa a dimora è stata completata, sulla superficie del terreno deve essere messo del letame. Nel caso in cui la temperatura sia maggiore di 25 gradi, si avrà a che fare con uno sviluppo rallentato della rosa: pertanto non servirà a niente innaffiarla con una frequenza elevata, così come sarà inutile effettuare una potatura o apportare concime. Tali operazioni, al contrario, sono raccomandate quando le temperature diventano più basse.

Le condizioni climatiche

La pianta della rosa predilige una temperatura compresa fra i 12 e i 25 gradi; qualora il clima sia più rigido, il rischio è quello che i boccioli non si sviluppino. Con un caldo eccessivo, invece, non solo la vegetazione si svilupperà in tempi meno rapidi, ma si verificherà anche una riduzione delle dimensioni dei fiori. Ciò non toglie che le rose siano in grado di affrontare senza particolari problemi tanto i climi ventosi e aridi quanto le gelate. Ovviamente, il ricorso a concime di tipo organico in quantità abbondanti è raccomandato nelle zone in cui il terreno è sabbioso e il clima è arido.

I suggerimenti per trapiantare le rose

Una rosa non dovrebbe mai essere trapiantata nello stesso punto in cui è già cresciuta un’altra rosa. La pianta, infatti, nel terreno in cui viene coltivata diffonde una tossina che si rivela letale per le altre piante. Come ci si deve comportare, dunque, se si ha a disposizione solo un piccolo appezzamento di terreno e non ci si può permettere di scegliere un altro posto? In questo caso è necessario sostituire il terreno e attendere non meno di tre anni, in modo che la tossina sparisca.

Guida alla scelta

Per scegliere la rosa migliore è necessario tenere conto prima di tutto dell’impiego che si ha intenzione di farne: infatti, un conto è optare per la coltivazione in vaso e un altro è decidere di comporre una siepe. Il luogo in cui la pianta è destinata a essere collocata è molto importante, anche in relazione all’esposizione al sole. Sono tante le variabili decisive da prendere in considerazione: le dimensioni dello spazio e il modo in cui è disposto, il livello di umidità, le caratteristiche del terreno, e così via.

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