Un episodio sconcertante ha scosso il prestigioso Liceo Classico Visconti nel cuore della capitale. All’inizio della settimana, è stata scoperta una lista affissa alla porta di una classe, elencante i nomi di diverse studentesse con l’intento di catalogarle come “ragazze trofeo“, un gesto che ha immediatamente suscitato sdegno e preoccupazione.
La denuncia è partita dalle studentesse del collettivo “Visconti in rosa“, che hanno convocato un’assemblea straordinaria per affrontare l’accaduto. “Questo atto rappresenta una grave mancanza di rispetto verso la dignità delle ragazze coinvolte“, hanno dichiarato le rappresentanti del collettivo. “Il fatto che gli autori si siano sentiti liberi di esporre pubblicamente tale lista evidenzia una totale mancanza di consapevolezza sulla gravità di tale atto e una presunzione di legittimità inesistente e abominevole“, hanno poi sottolineato.
Le studentesse del collettivo hanno esortato la dirigenza scolastica a prendere “i dovuti provvedimenti e a iniziare un percorso di inserimento dell’educazione sessuale e affettiva nel programma formativo, ancora assente nel progetto educativo ministeriale“.
Il grave accaduto
I responsabili, sei o sette studenti dell’ultimo anno, sono stati rapidamente individuati e rischiano ora provvedimenti disciplinari.
La preside del Liceo Visconti, Rita Pappalardo ha definito “grave” l’accaduto e ha convocato un Consiglio di classe per il giorno seguente. “Prenderemo provvedimenti“, ha assicurato la dirigente. “È un episodio che non deve passare in silenzio“. Nonostante l’anno scolastico sia ormai concluso, la preside non ha escluso una “sospensione simbolica” per i responsabili, che potrebbe accompagnarsi a un voto negativo di comportamento e a un invito a partecipare ad attività organizzate da un’associazione antiviolenza. “Bisogna dare un segnale“, ha dichiarato.
Alcuni dei responsabili hanno già chiesto scusa pubblicamente durante l’assemblea, un gesto che però non mitiga la gravità del loro comportamento. La comunità scolastica del Visconti si è trovata unita nel condannare fermamente l’episodio, con l’obiettivo di combattere e prevenire fenomeni di questo tipo.
Le ragazze coinvolte e l’intero collettivo “Visconti in rosa” hanno ribadito l’importanza di affrontare questi episodi con determinazione, affinché la scuola resti un luogo sicuro e rispettoso per tutti gli studenti.
Le ragazze coinvolte hanno ricevuto il pieno sostegno delle compagne di scuola, che hanno espresso solidarietà e vicinanza. “Nessuna persona, indipendentemente dal genere, dovrebbe essere oggetto di alcun tipo di atto di violenza verbale e/o psicologica“, hanno affermato le studentesse del collettivo.
