Vincenzo Italiano o Antonio Conte: sono loro i due nomi caldi sul taccuino del presidente Aurelio De Laurentiis per coprire il ruolo di allenatore per la prossima stagione sulla panchina del Napoli. Il favorito è l’allenatore salentino ma è anche quello più esigente e meno aziendalista. Si sa che Conte non è uno che scende molto a compromessi, è un allenatore di carattere che ritiene lo spogliatoio come “luogo sacro”, dunque non accetterebbe di certo le incursioni presidenziali durante l’anno. Inoltre l’arrivo di Conte implicherebbe l’arrivo di un DS di peso (Petrachi il favorito) e una campagna acquisti di un certo spessore. De Laurentiis sarebbe anche disposto a questi due sacrifici, a patto che il Napoli vada in Champions. Con i soldi della qualificazione e della cessione eccellente di Osimhen, ci sarebbe un bel gruzzoletto da spendere per la campagna acquisti.
In caso di mancato accesso alla massima competizione europea, Adl sarebbe invece pronto a rifondare tutto partendo da un progetto più a lungo termine che vedrebbe in Italiano la guida ideale per vari motivi: innanzitutto dal punto di vista tattico in quanto l’attuale allenatore della Fiorentina continuerebbe col disegno tattico del 433 (cosa che non farebbe Conte); poi Italiano avrebbe pretese economiche molto più basse sia come ingaggio che come costruzione della squadra.
Al momento Italiano, secondo le nostre informazioni, è quello più vicino a vestire la maglia da allenatore del Napoli, ma bisogna aspettare almeno 20 giorni per una svolta decisiva.
