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venerdì, Luglio 4, 2025
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la settimana del 7 febbraio 2004

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Abusivismo edilizio: sigilli a nove cantieri, dieci denunciati


Giugliano. Gli agenti del commissariato di Polizia Giugliano-Villaricca, diretti dal vicequestore Alberto Francini, hanno intensificato i controlli finalizzati al contrasto del fenomeno dell’abusivismo edilizio a ridosso del litorale domizio. Nel giro di una settimana la polizia ha sequestrato nove manufatti abusivi, per un valore complessivo di 2 milioni euro, e materiale da attrezzo per 3 milioni. Denunciate anche dieci persone, tra proprietari degli immobili e operai.
I poliziotti sono intervenuti pochi giorni fa in via Grotta dell’Olmo, dove gli operai erano in piena attività. Nel corso del sopralluogo gli agenti hanno accertato che gli addetti ai lavori avevano realizzato due manufatti abusivi di circa 250 metri quadrati. All’interno dei due cantieri sono stati sequestrati diversi materiali edili: una betoniera, un gruppo elettrogeno e una molazza. In un’area retrostante sono poi state sequestrate altre costruzioni abusive realizzate all’interno di un muro perimetrale. Qui gli agenti hanno requisito tre betoniere, un autocarro di materiale edile e un’autopompa.



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Agguato di camorra, ferito pregiudicato



Melito. Agguato di camorra a Casoria, nel mirino dei killer due esponenti di una vecchia cosca di Melito. Sotto il fuoco dei sicari sono finiti Luca Mascia, 32 anni, pregiudicato di Napoli, ferito gravemente alle spalle, e suo zio Federico Bizzarro, 47 anni, pregiudicato, uscito miracolosamente indenne dalla pioggia di proiettili che ha investito la Fiat Punto sulla quale viaggiando. L’agguato è scattato martedì sera alle 22 in via Amato a Casoria. Gravi le condizioni di Luca Mascia: il ferito ha perso immediatamente conoscenza. L’unico proiettile che ha ferito il 32enne è penetrato nel fianco destro, danneggiando gli organi interni. L’uomo è stato sottoposto a un lungo e difficile intervento chirurgico, al termine del quale è stato deciso il ricovero in rianimazione.




Uccise un elettrauto di Giugliano, preso a Formia pericoloso latitante


Giugliano. I carabinieri del Nucleo Operativo di Castello di Cisterna hanno arrestato a Formia, lo scorso 29 gennaio, il latitante Stefano Ronga, 24 anni, originario di Sant’Antimo, già noto alle forze dell’ordine e latitante da circa tre anni. Ronga è considerato elemento di spicco del clan camorristico dei Ranucci operante a Sant’Antimo e nei comuni limitrofi ed è nipote del defunto boss Geremia Ranucci, alias «o cornutiello», e degli attuali reggenti del clan «Antimo mimmotto» e «Raffaele ‘ o mariuolo». Ronga era ricercato dalla sera del 28 aprile 2001 quando in via Oasi del Sacro Cuore, a Giugliano, aveva ucciso un elettrauto 29enne nel tentativo di derubarlo. Ronga fu condannato in contumacia il 26 giugno 2003 a 24 anni di reclusione per omicidio a scopo di rapina e detenzione e porto illegale di armi. I carabinieri che lo ricercavano incessantemente hanno scoperto il suo rifugio: da dicembre aveva affittato sotto falso nome un bilocale al secondo piano di un piccolo stabile in piazza Sant’Erasmo, a Formia, in provincia di Latina.


Tragico impatto sull’asse mediano, muoiono due giovani


Qualiano. Ancora un incidente mortale sull’asse mediano. Due giovani, Luigi Di Bonito, 24 anni, e il suo amico Rosario Fusco, 27 anni, entrambi di Pozzuoli, sono morti in un terribile scontro mentre tornavano a casa dopo una notte trascorsa in discoteca. L’incidente si è verificato all’alba di lunedì scorso: l’auto a bordo della quale viaggiavano, un’Alfa 155 guidata dal 24enne, è sbandata, andando a finire contro il guard rail. I due amici sono morti praticamente sul colpo nel tratto di strada compreso tra Giugliano e Qualiano. Sul posto due autoambulanze del 118 e i carabinieri della compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Gianluca Trombetti. Per i due ragazzi non c’è stato niente da fare. I sanitari, che pure hanno tentato una disperata rianimazione, si sono arresi dopo mezz’ora di inutili tentativi.





Aggredisce una donna per derubarla, arresto



Giugliano. Le strappa slip e reggiseno per derubarla, arrestato un 33enne di Arzano. Si tratta di Domenico Ferraiuolo, 33 anni, pregiudicato. Il tentativo di rapina è avvenuto a Giugliano, in via Roma, dinanzi al Monte dei Paschi di Siena. Una ragazza poco più che ventenne, ragioniera presso un caseificio della zona, si stava recando in banca per un versamento. Il 33enne l’ha afferrata, strattonata. Con una mano le ha coperto la bocca, per impedirle di gridare, con l’altra le ha strappato la camicetta ed il reggiseno. Poi l’ha fatta cadere. In quel momento è sopraggiunta una pattuglia del commissariato di Giugliano, diretto dal vicequestore Alberto Francini. Il malvivente è stato arrestato e processato per direttissima: dovrà scontare una pena di 16 mesi di reclusione.





Ladri in chiesa, trafugate opere per 300mila euro


Villaricca. Ladri in azione nella parrocchia Santa Maria dell’Arco, a Villaricca. I banditi hanno forzato una porta laterale, entrando nella chiesa dove hanno smontato una pedana in legno intarsiata di inizio ’700. Hanno poi asportato una teca in legno e vetro, con intarsi in oro dell’800, un candeliere in legno e oro zecchino stile barocco, un calice in argento massiccio del ’600, una corona in oro che ornava il capo della Madonna ed una scultura lignea del ’700 raffigurante un cane. Il valore delle opere trafugate è di circa 300.000 euro. Il furto è l’ennesimo ai danni di una chiesa del Giuglianese. Appena una settimana fa erano state asportate due tele del ’700 da una chiesa di Giugliano, la collegiata di Santa Sofia. Il furto è stato scoperto martedì mattina, alla riapertura della chiesa. Sul caso indagano ora i carabinieri della compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Trombetti e dai tenenti Guardiani e De Simone.





Raid in posta, bandito in fuga con cinquemila euro


Giugliano. Rapinato venerdì scorso l’ufficio postale di via Colonne a Giugliano, bandito in fuga con cinquemila euro. Il bandito, pistola in pugno, si è fatto consegnare il denaro in cassa. Il direttore, alla vista dell’uomo, è stato veloce a rinchiudere alcuni sacchi di danaro nel caveau blindato. Il malvivente si è così dovuto accontentare di soli 5mila euro. Subito dopo il rapinatore è fuggito. Fuori lo attendeva un complice su una Fiat Panda di colore bianco. L’auto si è quindi diretta verso Secondigliano. Sul raid indaga indagano gli agenti del Commissariato di Giugliano, diretti dal vicequestore Alberto Francini.




Il Papa saluta gli immigrati provenienti dal Casertano e dal Giuglianese


Giugliano. Giovanni Paolo II ha salutato «di cuore» dopo l’Angelus del 1 febbraio scorso i mille giovani immigrati provenienti dal Casertano e dal Giuglianese, sottolineando il lavoro di chi «si impegna a risolvere i loro problemi, che sono causa di tante sofferenze». L’incontro è stato richiesto dal vescovo di Caserta, Raffaele Nogaro. Gli immigrati sono partiti con treni speciali da Napoli per partecipare alla prima giornata europea per la libertà di circolazione e «contro le politiche di apartheid verso migranti e rifugiati».




I sindacati di polizia: il Commissariato di Giugliano va riorganizzato



Giugliano. I poliziotti aderenti al Silp (Cgil) hanno chiesto che venga rivista l’organizzazione del Commissariato di polizia di Giugliano. Questo anche in vista del cambio prossimo del dirigente locale, in un territorio dove «la macro e microcriminalità scuote nelle fondamenta la civile convivenza». «La mancanza di strumenti adeguati, (la maggior parte dei computer è di proprietà personale) di uomini, ma anche – sottolinea una nota sindacale – disfunzioni organizzative (spesso c’è una sola volante operativa sul territorio) sono cose che non possono più essere tollerate. E’ diventato pertanto una priorità rivedere l’assetto degli uffici, a cui poi far seguire la richiesta al Questore di un eventuale rafforzamento dell’organico». «Il nuovo dirigente, con il quale dovremo confrontarci sulla riorganizzazione, potrà avvalersi della collaborazione del Silp, ma anche -conclude la nota del sindacato- di una costante opera di controllo, che non tollererà passi falsi e perdite di tempo, su un territorio che non può permettersi alcuna divagazione».





Marano: definito il calendario 2004 per le attività commerciali

Marano. Il Comune regolamenta le attività commerciali con particolare riferimento alle aperture domenicali. Secondo il provvedimento del settore Affari generali del Comune, sono rimessi alla determinazione degli esercenti gli orari degli esercizi commerciali, purché nel limite massimo di tredici ore giornaliere, anche continuative, comprese tra le ore 7,00 e le 22,00. E’ concessa deroga alla chiusura domenicale o festiva per le seguenti domeniche o festività: 8 febbraio; 7 marzo; 4, 11, 18 e 25 aprile; 21 e 28 novembre.




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