Due giovani vite spezzate in un attimo. Un intero quartiere in lutto che ora si stringe nel dolore per Enzo e Gennaro e nella preghiera per Luigi, che lotta tra la vita e la morte. E’ tragico il bilancio dell’incidente avvenuto nella notte tra sabato e domenica all’altezza dello svincolo autostradale Acerra-Afragola. (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO).
I cinque amici, tutti giovanissimi residenti a Caivano, erano nella Fiat 500 quando all’improvviso la macchina è sbandata andando a schiantarsi contro il guard rail. L’impatto è stato tremendo. I corpi sono stati sbalzati fuori dalla vettura. A morire sul colpo Gennaro Contiello, 18 anni, e Vincenzo Cicatiello, 19 anni, entrambi di Caivano,
In gravissime condizioni Luigi A., 17 anni, di Caivano, che si trovava con le vittime sui sedili posteriori della Fiat 500.
Il minorenne, che pure è stato proiettato fuori dell’abitacolo è ora ricoverato in imminente pericolo di vita, presso il reparto di rianimazione dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Inizialmente si era diffusa la notizia della sua morte, ma Luigi è ancora in vita. Tantissimi i messaggi degli amici sulla sua pagina facebook: “Forza leone ce la devi fare!”, scrivono in coro sul suo profilo social.
Meno gravi le condizioni del conducente, E.P., 20 anni, e del passeggero che gli sedeva accanato, F.V., 18 anni, che ora sono affidati alle cure dei sanitari dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
Ancora ignote le cause dell’incidente sul quale indagano agenti della polizia stradale della sottosezione Napoli Nord, diretta dal sostituto commissario Angelo Terranova.
Secondo una prima ipotesi degli inquirenti, il conducente della Fiat 500 avrebbe perso il controllo della piccola autovettura, che procedeva a velocità sostenuta, per un colpo di sonno o distratto dalla musica a tutto volume. La 500 ha impattato contro la barriera di cemento. L’inerzia dell’urto ha letteralmente fatto scartare di lato la vettura che ha «tagliato» in diagonale le tre corsie, andando a sbattere contro il guard rail opposto. In questo secondo e ancora più tremendo impatto, la 500 si è ribaltata più volte, per poi schiantarsi capovolta sull’asfalto, scivolando così per circa cento metri.
Tutti i ragazzi coinvolti nell’incidente sono del Parco Verde, un quartiere difficile, in mano alla camorra, che pesca a piene mani soprattutto tra i ragazzi. E invece Gennaro, Vincenzo, Luigi, e gli altri due amici feriti, erano davvero bravi ragazzi, impegnati con il loro esempio e la scelta di lavorare, a combattere i luoghi comuni che vogliono che i giovani di questo quartiere siano tutti delinquenti o camorristi. Frequentavano la parrocchia di don Maurizio Patriciello, il parroco in prima linea contro la Terra dei Fuochi, che ha postato sulla sua pagina di Facebook, uno struggente addio e pianto per una tragedia che si è portato via ancora giovani vite dal suo disastrato quartiere. Il sindaco di Caivano ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali.
Enzo, era un talento calcistico. Militava nelle giovanili della U.S. Boys Caivanese. La società ha voluto ricordarlo cosi: “La U.S. Boys Caivanesenon riesce ancora a capacitarsi della perdita del nostro Enzo Cicatiello, ragazzo d’oro e sempre disponibile. Sentite condoglianze ai suoi cari e un caloroso abbraccio da parte dell’intera famiglia gialloverde”. La società per ricordare Enzo ritirerà la maglia numero 7 che il giovane era solito indossare.
Oltre all’avviso di garanzia per il conducente della Fiat 500, il magistrato ha disposto il trasporto delle sue salme, presso l’Istituto di Medicina legale del secondo Policlinico, dove verranno effettuate le due autopsie, e il sequestro della vettura. Ora tutta Caivano spera e prega per la sorte del diciasettenne, in attesa del giorni del dolore e di un addio collettivo per i due ragazzi portati via dalla morte, dopo un cappuccino e un cornetto e una serata trascorsa con gli amici di sempre.
