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venerdì, Aprile 19, 2024
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ORDIGNO BELLICO A VILLARICCA, GLI ARTIFICIERI LO HANNO FATTO BRILLARE

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VILLARICCA – Uno scoppio sordo e una colonna di fumo bianco e polvere. La bomba ritrovata lunedì pomeriggio in via Venezia, a Villaricca, è stata fatta brillare ieri a Licola. Gli artificieri sono entrati in azione nella tarda mattinata. Prima hanno rimosso l’ordigno, poi in una spiaggia del litorale giuglianese è cominciato il disinnesco. L’opera è durata diverse ore: alle 17 l’ordigno era già stato reso innocuo. La bomba, di fabbricazione statunitense, risale alla seconda guerra mondiale. A risvegliare la “bella addormentata” dal suo sonno sono stati lunedì pomeriggio gli addetti ai lavori di una ditta incaricata dalla Provincia: dovevano realizzare i marciapiedi di via Venezia, dopo il completamento delle fogne. Ignaro di tutto, un operaio ha sentito la pala che usava fare resistenza contro qualcosa di duro: scambiandola per un sasso ha deciso di estrarla dal terreno. A quel punto sono stati fatti intervenire i carabinieri di Giugliano. I militari, diretti dal capitano Gianluca Trombetti e dal tenente Orazio Ianniello, hanno effettuato i primi rilievi. L’ordigno (mezzo metro di lunghezza per quindici centimetri di diametro) è stato ritrovato a circa due metri di profondità, sotto la finestra di un’abitazione privata. I carabinieri hanno provveduto a recintare la zona e a tenere alla larga i curiosi. Via Venezia – una lunga arteria ricca di viuzze e strade secondarie, sospesa tra Qualiano, Marano e Villaricca – è stata chiusa per diverse ore. La strada è percorsa quotidianamente da migliaia di persone: rappresenta, infatti, un importante via di collegamento per i comuni dell’entroterra giuglianese con l’area flegrea. Il traffico lungo i percorsi alternativi ha subito rallentamenti per l’ intera giornata, mentre il movimento degli esperti è proseguito senza interruzioni. Solo per la notte tra lunedì e ieri l’abitazione nelle immediate vicinanze del ritrovamento dell’ordigno è stata sgomberata. Non è stato necessario evacuare case o altri edifici del quartiere, sviluppatosi negli ultimi vent’anni ai lati della carreggiata.

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