22.5 C
Napoli
sabato, Giugno 15, 2024
PUBBLICITÀ

MARANO, STA MEGLIO LA PICCOLA ROSSELLA. IERI HA FESTEGGIATO I SUOI 3 ANNI

PUBBLICITÀ

MARANO – Infila il ditino nella panna che guarnisce la grande torta bianca e rosa e poi se lo mette in bocca. Il miracolo di Natale si chiama Rossella. Rossella che sembrava spacciata, annientata da un male incurabile ha ripreso a vivere. Lontano dal respiratore della rianimazione della cardiochirurgia pediatrica del Monaldi.
Ieri la festa per il suo terzo compleanno. Con i suoi compagni, i piccoli degenti del professor Vosa con cui ha festeggiato anche l’imminente Natale. Insieme con i dottori, gli infermieri, i clown, i prestigiatori e il mago venuto apposta per uno spettacolo che ha coinvolto tutti. Poi, un coro commosso ha intonato «Tanti auguri a te» e Rossella ha spento le tre candeline sistemate su una bella e grande torta. Infine è arrivato Babbo Natale che ha consegnato doni per tutti i bimbetti del reparto.
Rossella ritorna alla vita. Con il farmaco sperimentale prodotto negli Stati Uniti che la sta strappando a una morte sicura, determinata da una grave forma di malattia genetica, la glicogenosi di tipo due. Rossella, dunque, comincia a dire addio all’immobilità in un letto della rianimazione ed alla schiavitù di un respiratore artificiale dopo dieci mesi di agonia. Già da qualche giorno ha cominciato ad alzarsi dal letto. Ieri è stata ancora sul suo gioco preferito, l’altalena, ha riso e battuto le mani, si è divertita alle imprese di un mago clown un pò pasticcione. Ancora una volta, grazie alle iniziative del professor Vosa, l’angelo dei bambini dal cuore malato, il reparto di Cardiochirurgia pediatrica del Monaldi si è trasformato in un luogo di festa e speranza. A festeggiare Rossella c’era pure il piccolo Felice, recentemente sottoposto a trapianto cardiaco.
Annuncia il professor Vosa: presto Rossella camminerà da sola. «Rossella – spiega il primario – ha iniziato a vedere facce nuove, a uscire dal guscio nel quale era costretta. È una grande vittoria per noi e per il ministro Sirchia che si sta molto impegnando sul tema delle malattie rare». Il primario si dice «ottimista» da uomo e da medico sul percorso terapeutico anche se sottolinea più volte che quello della Genzyme è un farmaco sperimentale che però può aiutare, se avrà gli effetti sperati, tanti bambini che si trovano nelle stesse condizioni della piccola di Marano. Commossa mamma Tilde che di fatto ha trasferito la sua casa all’ospedale Monaldi, vicino al letto della piccola. «Quest’anno – sottolinea – si chiude in un modo bellissimo dopo che era iniziato nel dramma con le notizie sulla malattia di Rossella ed il suo ricovero. Per noi e per lei cambia tutto, è l’inizio di una grande speranza. Anche la nostra bambina ha capito che forse siamo sulla strada buona. È stata molto contenta della festa, ha partecipato intensamente ed è stata coinvolta in tutti i momenti di questa giornata così speciale». Per il padre, Biagio, è l’ora di «guardare avanti, con fiducia e speranza. Dio ci ha aiutato e ci continuerà ad aiutare». Assente alla festa l’assessore regionale alla sanità Tufano che, in serata, ha espresso la sua gioia nell’apprendere dei progressi della piccola. E si è detta felice della bella notizia anche il sindaco Rosa Russo Iervolino che ha sottolineato come l’intera città, nei mesi scorsi, abbia trepidato per la piccina quando stava male.





MARISA LA PENNA – Il Mattino 24 dicembre 2002

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Agguato all’uscita dell’Asse Mediano, fermato un uomo: le vittime sono i fratelli Marrandino

I carabinieri della compagnia di Marcianise hanno fermato un operaio di 53 anni, Antonio Mangiacapra, ritenuto l'autore del duplice omicidio...

Nella stessa categoria