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sabato, Luglio 5, 2025
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Anidride carbonica a Pozzuoli, scatta l’allerta: “Attenti ai finti tecnici”

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Nella città di Pozzuoli sarebbero entrati in azione dei truffatori che si spacciano per tecnici che fingono di controllare i livelli di anidride carbonica. L’allerta è stata lanciata dal sindaco Gigi Manzoni: “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni su presunti tecnici che stanno preannunciando ai Puteolani per telefono che il Comune sta procedendo ai rilievi sui livelli di CO2 nelle case private. Tutto questo è assolutamente falso, è un tentativo di truffa. Nel caso in cui dovesse essere previsto qualche intervento del genere, sarà comunicato attraverso i canali ufficiali, ma al momento non c’è niente. Siamo attoniti per questo ennesimo tentativo di sciacallaggio a danno delle fasce più fragili della nostra comunità. Invitiamo tutti i cittadini a non far entrare in casa queste persone, ad avvertire tutti i parenti e i conoscenti, soprattutto gli anziani che vivono da soli e ad allertare immediatamente le forze dell’ordine in caso di telefonate del genere“.

I controlli della Protezione Civile

Il Dipartimento della Protezione civile, dopo aver ricevuto dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia notizia del concentramento di Co2 in alcune zone dell’area flegrea, prosegue la sua attività a supporto del territorio, in stretto raccordo con la Prefettura di Napoli e la struttura regionale di protezione civile.

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Immediatamente dopo aver trasmesso l’informazione ai sindaci, infatti, è stato attivato il Servizio nazionale e grazie all’operato dei Vigili del Fuoco, e la collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e le Asl del territorio, si è proceduto al monitoraggio puntuale di tutti gli istituti scolastici dell’area. Sopralluoghi che solo in un caso hanno rilevato presenza di Co2, e portato alla chiusura dell’istituto.

“Lavoro congiunto”

Il lavoro congiunto con la Prefettura di Napoli, la protezione civile campana, i sindaci, la> comunità scientifica e le strutture operative hanno consentito di dare una risposta immediata alle comunità coinvolte – ha detto il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano -. Questa risposta rappresenta perfettamente il senso della Protezione Civile, che mette in campo le migliori competenze del Sistema nazionale, non solo
per la gestione delle emergenze, ma anche per le attività di previsione e la prevenzione”.

Le verifiche proseguiranno nei prossimi giorni, in particolare nell’area perimetrata dall’Osservatorio vesuviano e individuata come maggiormente esposta alle emissioni di gas vulcanici. Area su cui ordinanze dei sindaci hanno vietato l’utilizzo dei locali interrati e seminterrati per attività abitative, lavorative e ricreative, fino a installazione di strumenti di rilevazione di Co2 dotati di allarme acustico e visivo.

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