Processato e condannato a 3 anni di reclusione per droga, sentenza soft per Antonio Carrese, 44enne di Casoria. Fratello del più noto Pasquale Carrese, esponente del clan Moccia, fu arrestato con in possesso 14 K4 di sostanza stupefacente. Difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese, Antonio Carrese è comparso davanti al giudice del tribunale di Napoli Nord e, in seguito al processo col rito Abbreviato, ha incassato la condanna soft a 3 anni di reclusione.
La droga era nascosta in parte in un borsello ed in parte in un box di sua pertinenza. Fu scoperta lo scorso lugli dagli agenti del commissariato di Afragola nel vicino Comune di Casoria.
All’interno del borsello furono rinvenute 12 bustine trasparenti di piccole dimensioni con chiusura clip, contenenti marijuana, 15 stecche di hashish e, nella tasca dei pantaloni, 235 euro in contanti. Veniva inoltre rinvenuto all’interno degli slip un mazzo di chiavi, il quale, su indicazione dell’indagato, risultavano essere quelle del garage della sua abitazione, sita in Casoria, via Pasquale Tignola la cui perquisizione dava però esito negativo. Al che gli Agenti decidevano di verificare se esse aprivano la serratura di qualche cantina o deposito ubicati nei pressi del luogo dove il Carrese era stato rinvenuto, riuscendo a risalire, dopo una poderosa ricerca che coinvolgeva decine di locali, ad un seminterrato sito al III vicolo di via Rocco, all’interno di una corte comune. In seguito a perquisizione del predetto locale venivano rinvenuti al suo interno 12,857 kg di hashish, ripartiti in diversi panetti da circa 100 gr. ciascuno, due buste contenenti 591 bustine di marijuana, del peso complessivo di gr. 808, diverse marche di sigarette di contrabbando riposti all’interno di cartoni.