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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Attori napoletani in lacrime per Maradona, le parole di Salemme, Siani, Esposito e D’Amore

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Lacrime e dolore per la morte di Diego Armando Maradona, anche nel mondo dello spettacolo partenopeo. Cantanti, comici, attori e musicisti dicono addio al più grande calciatore di tutti i tempi. Alla notizia della morte di Diego Armando Maradona, Salvatore Esposito, Vincenzo Salemme, Marco D’Amore e Alessandro Siani hanno tributato con l’ultimo saluto el Pibe de oro. Argentino di nascita, ma napoletano per destino, Maradona ha incarnato il riscatto di Napoli e del sud Italia indossando la casacca del Napoli e portandola a successi nazionali ed europei.

Le lacrime di Alessandro Siani e Vincenzo Salemme

Oggi è morto il calcio” scrive in un post di ieri Alessandro Siani. Nelle ultime ore sono numerosi i messaggi che il comico ha lasciato sulla sua bacheca Facebook per Diego Armando Maradona. ” Le lacrime che scendono sul viso sono di colore azzurro.

“E Sono lacrime d amore, non é acqua” In ogni goccia che cade ci sono le vittorie, gli scudetti, la città che rinasce, la nostra gioventù, i ricordi, una vita: la nostra vita.
Ecco perché, adesso, con gli stadi chiusi, in ogni casa del mondo si dovrebbe fare un
minuto di raccoglimento, in onore del più grande calciatore di tutti i tempi.
In molti dicevano che come calciatore era di un altro pianeta, secondo me Diego quando ha giocato i campionati sul nostro pianeta terra, in fondo per lui erano tutte partite fuori casa! Ha giocato sempre in trasferta.
Ed ora, mi piace immaginare che sia ritornato a casa, sul suo pianeta” conclude Alessandro Siani.
Un lungo e commovente post anche dall’attore napoletano Vincenzo Salemme che scrive: Signor Diego Armando Maradona, mi chiamo Vincenzo Salemme e faccio l’attore. Non ho avuto la fortuna di conoscerla personalmente ma appena ho sentito la notizia della sua morte ho provato un dolore profondo, come quelli che si provano quando si perde un affetto molto caro. Le sto dando il lei per rispetto, per la stima che le porto e perché vorrei provare a dire qualcosa su di lei come persona e non come calciatore che pure ho amato alla follia tanto da diventare tifoso del Napoli grazie a lei. Di lei voglio ricordare le lacrime quando venne indegnamente fischiato l’inno della sua nazionale e del suo paese, di lei voglio ricordare la lealtà verso i compagni di squadra. Voglio ricordare la capacità di riconoscere i propri errori. Di lei voglio ricordare gli inganni della tentazione nei quali è caduto e per quegli inganni credo che molti debbano chiedere perdono. Voglio ricordare la generosità con la quale si mostrava al mondo, la mancanza totale di schemi, l’innocenza del suo genio e persino il declino del suo splendido fisico. Di lei voglio ricordare la frase regalata al grande Kusturica : “Emir, te lo immagini che calciatore sarei stato senza la cocaina?”. Ebbene, signor Diego Armando Maradona, sappia, almeno da parte mia, che quella orribile droga che regala illusioni e onnipotenza, non è riuscita a scalfire il suo genio. E, per conto mio, non ha nemmeno annebbiato la sua enorme, gigantesca e dolorosa sensibilità. Per tutto quello che ha sofferto, a nome di tutti i “normali” del mondo, io le chiedo perdono e la ricorderò per sempre con tutto il cuore.

Il post di dolore di Marco D’Amore e Salvatore Esposito

“Le leggende non muoiono mai” inizia così il post di Salvatore Esposito. Lacrime per il Genny Savastano di Gomorra: “Sto piangendo . Napoli ti piange”. In un altro post scrive “Non riusciamo a smettere di piangere per Diego Armando Maradona.

 

 

L’attore Marco D’Amore, Ciro Di Marzio di Gomorra, scrive: “Scugnizzo. Creatur’e miez a via. Pe sempe piccerillo. Uocchie e capille nire. Riciulillo.
Diego, Dieguito, Pibe. ‘O nomme tuoio cantato mille vote dint’a nu strillo.
Diòs, manita, Armando o sulo Maradona, tacco finta silenzio, passaggio di rabona.
Sì stato ‘a giuvinezz, ll’aria fresca ‘a dummeneca, passione canzone arteteca, catena ca nun se spezza.
T’ann affussato ‘e critici, a ggente ca sentenzia, ‘a vita toja funesta , bellezza ed incoscienza.
Currenn a mill all’ora appriess a nu pallone, scurdann tutt ‘e guaje vivenn d’emozione.
Mo invece stann’e lacrime, ‘a voce rotta, ‘o gelo. ‘A calma ‘e na città ca nun le pare overo.
Ma pó s’aiza ‘o canto e nun se stuta ‘a fiamma e nu milione e voci”.

 

Diego Armando Maradona: autopsia, edema polmonare e crisi cardiaca

Un’insufficienza cardiaca acuta, con cardiomiopatia dilatativa: sono questi gli esiti dell’autopsia preliminare effettuata subito in serata sul corpo di Diego Armando Maradona, morto ieri attorno alle 12 nella sua residenza. Gli esami sono stati svolti all’ospedale di San Fernando, fuori dal quale stazionavano, come in tanti altri luoghi simbolo dell’Argentina, numerosi tifosi sotto choc.

L’insufficienza, hanno potuto accertare i medici, è stata provocata da un “edema polmonare acuto”, secondo quanto scrive il ‘Clarin’

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