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venerdì, Luglio 4, 2025
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“Castel Volturno è la nuova Lampedusa”, le parole dell’assessore indignano la comunità

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Ha scosso fortemente la comunità di Castel Volturno l’assassinio di Luigi Izzo, il barbiere 38enne ucciso a coltellate, “reo” di essere intervenuto per difendere il fratello in una rissa scatenatasi all’esterno di un bar. Ma a due giorni dall’omicidio del giovane, stanno facendo molto discutere le parole dell’assessore Pasquale Marrandino, della giunta comunale guidata dal sindaco Luigi Petrella (Fratelli d’Italia).

“CASTEL VOLTURNO E’ LA NUOVA LAMPEDUSA”, LE PAROLE DELL’ASSESSORE INDIGNANO LA COMUNITA’

“Propongo di istituire una commissione speciale di vigilanza sulle attività dell’ufficio anagrafe che oggi tragicamente è diventata la nuova Lampedusa campana”. Queste le parole dell’assessore Marrandino che fanno discutere nella città di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Comune ad alto tasso di immigrazione, in particolare dai paesi africani.

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Lo stesso Marrandino ha invitato la cittadinanza a partecipare alle esequie del barbiere ucciso. “Facciamo sì che non sia un normale addio che fra qualche giorno dimenticheremo tutti – ha scritto l’assessore –. Dimostriamo per una volta di essere una comunità e che le persone perbene qui a Castel Volturno sono la maggioranza. Facciamo sentire forte a chi ci guarda dall’alto il nostro grido di aiuto. Smettiamo di nasconderci dietro ad uno smartphone e mettiamoci la faccia tutti assieme”.

“NON POSSIAMO ESSERE UNA DISCARICA SOCIALE”

In un altro post, l’assessore ha poi scritto: “Ho da poco presentato una richiesta di convocazione urgente di consiglio comunale per discutere sulla questione Castel Volturno in termini di vivibilità, sicurezza e controllo del territorio. La nostra città non può essere più la discarica sociale di tutta la Campania”. A cui aggiunge: “Il tempo delle parole, delle letterine, dei servizi televisivi e degli articoli di giornale è finito. Spero che l’intera amministrazione comunale prendi seriamente in considerazione la mia richiesta. Il cambiamento sarà difficile, impopolare e toccherà personalmente tanti “interessi personali” di molti di noi che in queste ore stanno invadendo i social con frasi ed immagini di circostanza, ma è necessario per il futuro dei nostri figli. Il sacrificio di Luigi non sarà assolutamente invano”, con tanto di hashtag #mobasta.

LE REAZIONI OPPOSTE

Collegare l’omicidio del povero Luigi, che tutti conoscevamo, con gli immigrati presenti sul territorio, è solo becera speculazione politica sul corpo di un padre ammazzato” insorge il consigliere comunale di opposizione del Partito Democratico Peppe Scialla, che invita “per ora a stare in silenzio e a rispettare il dolore di una famiglia distrutta, con moglie e tre figli rimasti soli“.

Poi – aggiunge – urleremo forte. Lo Stato deve ascoltare Castel Volturno, non prendersela con persone che nulla c’entrano col delitto. Dopo il sisma degli anni 80, Castel Volturno, grazie ad un patrimonio abitativo fatto di migliaia di villette inizialmente usate come case per le vacanze da famiglie di napoletani benestanti, ospitò i senzatetto. Poi, esaurita l’emergenza, molte villette ormai svalutate furono abbandonate, e da allora ha rappresentato il ‘bacino di decantazione’ del degrado proveniente dall’hinterland aversano e napoletano, raccogliendo disperati, e tantissimi criminali. Un quarto delle misure alternative al carcere disposte dai tribunali del Casertano (Santa Maria Capua Vetere e Napoli Nord) vengono scontate a Castel Volturno, dove una villetta si può fittare a 250 euro, e dove mancano totalmente i controlli, parlando anche di un territorio di 74 chilometri quadrati“.

OGGI I FUNERALI DI LUIGI

I funerali di Luigi Izzo si terranno oggi pomeriggio, alle ore 16, nella Chiesa di Piazza Annunziata a Castel Volturno. Incensurato, è stato descritto da chi lo conosceva come un grande lavoratore, onesto ed era padre di due figli.

 

 

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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