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giovedì, Marzo 28, 2024
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“Centrali nel settore della droga”, così gli Amato-Pagano continuano a fare affari

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Gli arresti di capi e gregari non hanno fermato l’egemonia del clan Amato-Pagano sui territori di Melito, Arzano, Casavatore e Mugnano. I fatti sono riportati nell’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia. “Anche a Melito di Napoli e Mugnano di Napoli recenti attività di indagine avrebbero confermato l’egemonia del clan Amato-Pagano. La detenzione dei capi storici sembra infatti non pregiudicare la gestione del traffico di droga e delle estorsioni che il clan esercita in regime monopolistico anche rifornendo di sostanze stupefacenti i gruppi alleati”.

Il clan Amato-Pagano confermerebbe di detenere un ruolo di assoluta centralità nel settore dell’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti avendo ristabilito gli equilibri con le altre compagini grazie anche al potere derivante dalla gestione di importanti canali del narcotraffico“, indicano gli esperti della Dia.

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LA SITUAZIONE A CASAVATORE E ARZANO

Nel comune di Casavatore la gestione criminale del territorio sarebbe nelle mani del clan Ferone il cui capo storico risulta detenuto. L’organizzazione opera in rapporti di affari con il clan Amato-Pagano, soprattutto nella parte storica di Casavatore. In quella nuova del Parco Acacie data anche la contiguità territoriale con il quartiere napoletano Berlingieri si registrerebbe invece la presenza del gruppo Carella di cui si è detto nella parte relativa all’area nord dell’area metropolitana di Napoli

La leadership delle attività criminali nel comune di Arzano sembra rimanere saldamente in mano al clan Amato-Pagano che la esercitava attraverso il gruppo . “della 167”, poi smantellato ed i cui capi si sono ora pentiti (la famiglia Cristiano). I rimanenti vertici del clan sebbene detenuti continuerebbero ad esercitare una notevole influenza sul territorio.

Clan Amato-Pagano, la storia degli Scissionisti: nascita, faide e passaggi di consegne

Un clan in continuo mutamento, con passaggi di consegne già decisi in caso di arresti. Gli Scissionisti degli Amato-Pagano sono ancora una cosca forte, che comanda nei territori a Nord di Napoli dove si occupa non solo degli affari illeciti, racket e droga, ma cerca anche di infiltrarsi nella vita pubblica e politica per trarne vantaggi.

I capostipiti sono stati Raffaele Amato e Cesaro Pagano. Dopo la cattura dei due boss, le redini della cosca furono prese da Mariano Riccio su designazione del suocero Cesare Pagano coadiuvato da Carmine Cerrato, Amato Raffaele Jr e Amato Carmine. 

UNA DONNA AL COMANDO DEL CLAN

Dopo l’arresto di Mariano Riccio la cosca degli Scissionisti è passata nelle mani di donna Rosaria Pagano, madre di Carmine Amato e Raffaele Jr e sorella di Cesare Pagano. La donna, dopo una lunga faida interna, portò ad unità la compagine, superando le contrapposizioni tra la fazione Amato e quella Pagano, rimodulandone l’organigramma mediante l’attribuzione del ruolo di referente sul territorio (nella gestione delle attività illecite): prima a Paolo Caiazza, poi Pietro Caiazza ed i fratelli Elia e Maurizio Cancello, ed infine Ciro Mauriello.

Nel 2017 il clan fu di nuovo azzerato con gli arresti di Rosaria Pagano, Mauriello ed i Cancello. A quel punto gli Scissionisti venne ricoperto da Marco Liguori, nipote di Lello Amato, che proprio nello stesso anno venne scarcerato.

Il Riesame gela gli Amato-Pagano, ordinanza confermata per i ras Liguori e Murolo

 

 

 

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