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sabato, Aprile 27, 2024
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Come ci si accorge che l’hard disk è prossimo alla rottura

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Come si fa a capire se un hard disk è sul punto di smettere di funzionare? Quando si verifica la perdita di dati da un dispositivo spesso è una catastrofe, infatti in pochi hanno la buona abitudine di effettuare copie di backup dei dati digitali, lo sanno bene i tecnici di Recovery Data, un team di professionisti che operano in camera bianca per recuperare dati da memory card, chiavette usb, dischi rigidi e ogni altro genere di dispositivo danneggiato in cui siano contenuti file da recuperare.  Proprio allo staff di Recovery Data abbiamo chiesto di aiutarci a scoprire come ci si accorge che un hard disk è prossimo alla rottura, segue la nostra intervista.

Prima di tutto: perché gli hard disk sono così importanti?

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Il disco è uno dei componenti essenziali di un computer, anche perché è esso che ospita il sistema operativo installato, oltre ad accogliere i dati che vengono memorizzati e ad assicurare lo svolgimento delle operazioni di cache quando la RAM non basta. Di conseguenza, nel caso in cui un hard disk si dovesse rompere, le conseguenze sarebbero pressoché disastrose, non solo per l’integrità del computer in sé ma anche per il destino dei dati personali.

Che cosa si può fare, allora, per verificare lo stato di salute di un hard disk?

Molto semplicemente, occorre prestare attenzione ai segnali che esso lancia, evitando di sottovalutare fattori che solo in apparenza sono poco significativi ma che in realtà sono la spia di qualcosa che non funziona per il verso giusto. Gli accorgimenti in questione valgono tanto per gli SDD quanto per gli HDD: i primi sono i dischi a stato solido, mentre i secondi sono i dischi di tipo meccanico. La differenza tra le due tipologie riguarda la mancanza di componenti meccaniche nei dischi a stato solido, i quali – quindi – se stanno per guastarsi non generano rumori allarmanti.

I dischi di tipo meccanico, invece, sono rumorosi?

Se stanno per rompersi, sì. Nel momento in cui accendendo il pc ci si rende conto della presenza di suoni mai avvertiti in precedenza è molto probabile che l’hard disk sia prossimo alla fine. Il feedback sonoro è tipico di un disco fisso che è sul punto di rompersi, perché vuol dire che il braccetto o la testina stanno per saltare. Nel caso in cui i rumori siano sporadici, o addirittura si siano palesati una volta sola, non c’è molto da temere; diversa è la situazione se i rumori sono ripetuti, anche quando il computer non è “sotto sforzo”.

Al di là dei rumori, quali sono gli altri sintomi che non devono essere trascurati?

La sparizione di file è un altro campanello di allarme. Quando un hard disk si rompe, smette di memorizzare i file e di archiviarli: così, può succedere che un documento che fino a pochi giorni prima era visibile in una cartella sia sparito. In altri casi, il file può essere ancora presente, ma se si prova ad accedere il sistema operativo dice che l’elemento non è stato trovato. Anche quando i file danneggiati cominciano a proliferare vuol dire che il disco non è più in buono stato.

Se il computer tende a bloccarsi la colpa può essere dell’hard disk?

Non è detto che sia sempre così, ma certo la rottura del disco può essere una delle cause. Una volta che si è appurato che i driver di periferica non hanno problemi, che il sistema operativo funziona come deve e che non ci sono malware o trojan che si sono insinuati nel dispositivo, è molto probabile che se il computer si blocca spesso la colpa sia di un guasto del disco. La situazione tipica è quella della schermata blu che viene visualizzata da chi usa Windows.

Che cosa può accadere se un hard disk non è in buone condizioni?

Oltre ai casi appena elencati, un ulteriore episodio che si può verificare è quello di un evidente rallentamento della velocità di trasferimento dei file, anche se questi sono di piccole dimensioni. Tuttavia, quando si ha a che fare con un trasferimento poco veloce le cause possono essere molteplici, quindi prima di entrare nel panico è opportuno verificare che non ci siano malware, che il computer non stia eseguendo operazioni in background e che il disco non sia frammentato.

A volte si può avere a che fare anche con settori danneggiati: di che cosa si tratta?

I cosiddetti bad sectors – cioè i settori danneggiati, appunto – possono essere fisici o logici e costituiscono un ulteriore avvertimento di un problema al disco. Quando il disco è meccanico, i settori fisici possono aver subìto un danno per l’usura del tempo, per un difetto intrinseco o in seguito a una caduta. Quando a essere compromessi sono i settori logici, invece, lo ScanDisk di Windows permette il loro recupero completo e la loro riparazione. In qualsiasi caso, per evitare disagi, è sempre bene essere cauti e ricorrere a un backup di tutti i dati prima che sia troppo tardi.

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