Dal 2025 il costo del canone Rai è tornato a 90 euro come è stato deciso nell’ultima Legge di Bilancio, infatti, il Governo guidato da Giorgia Meloni ha scelto di non rinnovare la riduzione a 70 euro decreta per il 2024.
C’è una categoria di cittadini che può chiedere l’esenzione dal pagamento della tassa di possesso della televisione. Si tratta delle persone che hanno compiuto 75 anni e che hanno un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8 mila euro. Dunque gli anziani possono presentare una dichiarazione sostitutiva in cui certificano di essere esonerati dal pagamento e in caso di addebito automatico in bolletta potranno richiedere il rimborso.
I contribuenti titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale, per evitare l’addebito del canone TV in bolletta, possono dichiarare che in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica a loro intestata è presente un apparecchio tv sia proprio che di un componente della loro famiglia anagrafica, presentando la dichiarazione sostitutiva con l’apposito modello.
Chi deve pagare il canone Rai
Il canone tv è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, si paga una sola volta all’anno e una sola volta per famiglia anagrafica a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono, in un’abitazione in Italia, un apparecchio televisivo.
Il canone tv viene addebitato direttamente in bolletta dai gestori di fornitura elettrica. Dal 2016, infatti, è stata introdotta la presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo in presenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica residenziale. Il canone, quindi, non potrà più essere pagato tramite bollettino postale.
L’importo del canone è pari a 90 euro l’anno. In caso di possesso di apparecchi radio o tv nei locali della propria attività, il canone tv speciale, cioè per gli esercizi pubblici, continuerà a essere pagato con le modalità tradizionali.