Al Sud le famiglie senza dentista sono il triplo rispetto al Nord. Ad avere un forte impatto sulla disuguaglianza tra le regioni sono soprattutto le condizioni socio-economiche. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dall’Istat.
Il divario tra Nord e Sud nelle cure odontoiatriche
La ricerca dell’Istat sui consumi delle famiglie ha preso in esame il biennio 2022-2023, ed è stata rielaborata da Key-Stone, osservatorio di ricerca specializzato nel settore dentale. Dai dati analizzati, emerge che le famiglie al Sud senza dentista sono il triplo rispetto al Nord. Le differenze tra le regioni sono marcate. La situazione migliore si registra in Trentino Alto Adige, con una percentuale dell’84% di persone che effettua le visite dentistiche. Al contrario, in Calabria si registra il 32%, con poco più di un terzo della popolazione che ha accesso alle cure odontoiatriche. Altre regioni in cui sono state rilevate basse percentuali sono la Campania (37%) e la Sicilia (36%).
I motivi della disuguaglianza: l’aspetto socio-economico
Le cause di questa disparità sono principalmente socio-economiche. Nel 2023 tra le famiglie non in povertà si registra un tasso di accesso alle cure del 69%, rispetto a quello delle famiglie povere del 16%, come spiega Francesco Cairo, Presidente della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia. Questo aspetto modifica anche la volontà degli italiani di recarsi dal dentista: spesso il fattore economico fa sì che le persone evitano di sottoporsi alle cure perché non possono permetterselo, rischiando di peggiorare il problema nel tempo. Altri fattori che influenzano la disuguaglianza interregionale sono il titolo di studio e la posizione lavorativa. Le persone che hanno una posizione lavorativa e un titolo di studio accedono con più facilità alle cure odontoiatriche.
Abitudini in tema di salute orale: il 40% di italiani non va dal dentista
Le discrepanze geografiche hanno influenzato anche le abitudini in tema di salute orale dei cittadini. I dati a disposizione indicano che il 40% di italiani non si è recato dal dentista nell’ultimo anno. Il 58% degli italiani che non è andato dal dentista crede di non averne bisogno. Oltre a questo, molte persone tendono a rimandare la visita dal dentista per
difficoltà economiche, anche se necessitano di cure per problemi di salute.
Salute orale: la necessità di un maggiore investimento
La rielaborazione della ricerca dell’Istat è stata discussa al Congresso Internazionale della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia. In questa occasione, oltre a presentare i dati preoccupanti della disparità interregionale, è stato sottolineato come la salute orale sia parte del benessere psico-fisico di ogni persona e non vada sottovalutata. Viene sottolineata l’importanza della prevenzione, praticabile anche attraverso l’attività sportiva che può ridurre il rischio di problemi di salute orale del 28%.
L’attività della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia si batte per far valere un uguale possibilità di accesso alle cure, anche per le famiglie povere, appellandosi alla necessità di un maggiore investimento pubblico. Con una maggiore attenzione alle famiglie povere e alla promozione di interventi di prevenzione si punta a migliorare le differenze territoriali, per dare a tutti la possibilità di ricevere cure per le patologie odontoiatriche.