Home Cronaca locale Fermato il figlio del boss Troncone, partecipò al pestaggio con Merolla

Fermato il figlio del boss Troncone, partecipò al pestaggio con Merolla

Nella foto Andrea Merolla, ucciso nell'agguato
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Fermato il figlio del boss Troncone, partecipò al pestaggio con Merolla. Ieri la Squadra Mobile di Napoli eseguiva un provvedimento di fermo del Pubblico Ministero, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Giuseppe Troncone, classe ’97. Il giovane è gravemente indiziato, in concorso con Andrea Merolla, deceduto lo scorso 10 novembre, dei reati di cui agli articoli 582, 583 e 628 del codice penale, aggravati dal metodo mafioso.

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I due, nella tarda serata del 2 ottobre scorso, nel quartiere Fuorigrotta, si sarebbero resi responsabili del pestaggio di due uomini. Una delle vittime sarebbe stata colpita più volte con il calcio di una pistola tanto da procurargli un indebolimento permanente di un organo. Inoltre alla vittima gli sarebbe stata rapinata l’auto sulla quale viaggiava.

LE CONDIZIONI DEL BOSS TRONCONE

Lotta tra la vita e la morte Vitale Troncone, il capoclan del gruppo di Fuorigrotta ferito gravemente ieri mattina in via Caio Duilio davanti al bar di famiglia. Il boss è stato trasferito all’ospedale del Mare, in pericolo di vita. I colpi che l’hanno raggiunto sembrerebbero due, uno allo zigomo e uno alla gamba destra. Sicari che lo hanno colpito in pieno volto col chiaro intento di ucciderlo. Un agguato che arriva un mese dopo quello costato la vita ad Andrea Merolla, nipote dello stesso Troncone. Il gruppo di piazza Italia adesso è sempre più nel mirino dei ras che da tempo hanno dichiarato guerra per il controllo di questa fetta di città.

 

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