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venerdì, Aprile 26, 2024
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Il matrimonio ai tempi del Covid, le regole da seguire per sposarsi dopo l’ultimo Dpcm

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Il matrimonio ai tempi del Covid, le regole da seguire per sposarsi dopo l’ultimo Dpcm.

Sposarsi di questi tempi è complicato, le regole anti-contagio condizionano l’evento delle nozze. In tanti nel corso di questo complicato 2020 hanno posticipato il matrimonio a tempi migliori ma tanti sono andati avanti attenendosi alle norme per il contenimento della pandemia, cosa particolarmente importante in situazioni di affollamento familiare, baci, abbracci, contiguità.

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“Il covid ha spezzato i nostri sogni ma noi continueremo a credere per sempre nella magia del ‘Sì, lo voglio'”, commenta la wedding planner Silvia Slitti che ha scritto un manuale di consigli, su come organizzare un evento, un party o un matrimonio, anche spendendo meno soldi in un momento così difficile, Tutti i segreti per un matrimonio perfetto (Caro diario, in uscita il 18 novembre), raccontando anche la propria esperienza seguendo in questi anni alcuni matrimoni di calciatori come quelli del campione del mondo Luca Toni e Marta, l’allenatore della Lazio Simone Inzaghi e Gaia, il mister dell’Atletico Madrid Diego Simeone e Carla, Andrea Belotti del Torino e Giorgia.

Ecco estrapolati 8 consigli di Silvia Slitti per un matrimonio ai tempi del Covid-19, che si rimandi o che si scelga di andare avanti

– 1) Non farsi prendere dall’ansia! Ricordatevi che il matrimonio è un giorno unico e speciale perciò se deciderete di posticiparlo, tutti vi capiranno.

– 2) Contattare la location scelta e chiedere date alternative per prevedere la possibilità di posticipare le nozze.

– 3) Se avete già spedito le partecipazioni, non preoccupatevi! Non dovrete spendere altri soldi per rifarle, basterà farvi creare da un grafico un save the date virtuale dove potrete indicare la nuova data.

– 4) Se avete ordinato il vostro abito o progettato allestimenti particolari, tutto rimarrà congelato fino alla data giusta per voi ed il vostro matrimonio.

– 5) Il nuovo DPCM è arrivato proprio quando avevate iniziato a fare i sopralluoghi per la location dei vostri sogni? Niente panico! Potete organizzarvi con i “virtual wedding tour”, sopralluoghi virtuali.

– 6) Siete in panico per il vostro viaggio di nozze? Le agenzie di viaggio hanno creato dei veri e propri call center a disposizione che vi aiuteranno a chiedere rimborsi o cambi data. Niente è perduto, siate sereni!

– 7) Ricordatevi una cosa fondamentale ovvero che in questo momento la fretta gioca un brutto scherzo, ci vuole calma e sangue freddo! Aspettiamo gennaio per decidere cosa fare.

– 8) In realtà questo non è proprio un consiglio ma un mio pensiero vero e sincero che dovrete ripetervi come un mantra e cioè che L’AMORE VINCE SEMPRE e dato che il matrimonio si basa proprio su questo, il vostro grande giorno arriverà e sarà più bello che mai.

Le regole per le nozze in questo periodo in base al decreto del Presidente del consiglio dei ministri, datato del 3 novembre e in vigore fino al 3 dicembre 2020

Restano sospesi tutti i ricevimenti nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi compresi quelli conseguenti a cerimonie civili e religiose.

Cerimonie religiose e riti civili

Restano consentite invece, sia le cerimonie religiose che quelle civili, purché si svolgano nel rispetto di tutte le misure di prevenzione per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2. Per le funzioni religiose rimangono invariate le norme già precedentemente stabilite con il protocollo dell’allegato A 2 del decreto del 7 agosto del Governo in accordo con la CEI, il quale sancisce il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro e l’utilizzo mascherina per la protezione delle vie respiratorie. L’accesso alla chiesa può essere regolato da volontari che, muniti di guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento, favoriscano l’accesso e l’uscita degli invitati, nel rispetto della distanza interpersonale di almeno 1,5 metro. Si consiglia, inoltre, l’utilizzo di più ingressi, ove presenti, distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli destinati all’uscita. Le stesse misure preventive valgono anche per i riti civili, per i quali, ove sia possibile si consiglia l’utilizzo di spazi esterni. La capienza massima del luogo di culto o sala in cui avrà luogo la cerimonia viene stabilita da un ente legale tenendo conto della distanza minima di 1 metro laterale e frontale. (ANSA).

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