Parlando con i giornalisti il Ministro degli Esteri Di Maio ha detto: “Ho visto in queste ore che continua l’odio contro di noi, noi rispondiamo con il sorriso, ce ne facciamo una ragione. Andiamo avanti e guardiamo avanti arriveranno altre persone perchè questo è un progetto per costruire il Paese che interessa sul territorio i sindaci le associazioni e le imprese”.
I gruppi nominati a Camera e Senato “rafforzeranno la stabilità del governo. Non vogliamo costruire proposte populiste e qualunquiste ma soluzioni pragmatiche”.
“La costituzione dei gruppi di Insieme per il Futuro aiuterà e rafforzerà la stabilità del governo. Un passaggio molto importante nei giorni in cui il presidente del Consiglio, Mario Draghi, sta discutendo al Consiglio Europeo delle politiche che servono ai cittadini che stanno incontrando gravi problemi legati all’aumento del prezzo dell’energia”. Ha continuato Luigi Di Maio,
“Oggi le famiglie italiane hanno enormi difficoltà legate al prezzo dell’energia, legate al prezzo delle materie prime che stanno incidendo su tutti i prodotti e stanno facendo aumentare l’inflazione.La stabilità del governo in questo paese significa riuscire a ottenere i risultati” per i cittadini, ha aggiunto.
E ha ribadito: “Ho preso le distanze da una progetto che si sta radicalizzando e che, pur di inseguire qualche sondaggio, ha provato mettere in discussione anche la sicurezza del governo italiano. Tra qualche i cittadini italiani saranno chiamati a votare e decideranno”.
Di Maio lascia M5s: “Uno non vale l’altro”
L’ultima sequenza della giornata riporta i riflettori su Luigi Di Maio, che ufficializza lo strappo – 50 deputati e 11 senatori, questo il ‘fixing’, al momento, per i gruppi di Insieme per il futuro – e dice addio al Movimento. “Mi sono interrogato a lungo sul percorso che il M5s ha deciso di intraprendere, un percorso che guarda al passato. Ci siamo ancorati a vecchi modelli. Era necessario aprirsi al confronto – spiega – Voglio dire grazie al M5s per tutto quello che ha fatto per me, sono anche convinto di aver ricambiato dando il massimo per il Movimento in tutti questi anni. Sono stati anni intensi, ricchi di emozioni, successi ma anche grandi sofferenze e quella di oggi e’ una scelta sofferta che non avrei mai immaginato di fare“.
“Oggi io e tanti colleghi e amici lasciamo il M5s, quella che da domani – sottolinea facendo appunto riferimento alla consistenza dei gruppi parlamentari – non sara’ piu’ la prima forza politica in Parlamento”.
“Da oggi inizia un nuovo percorso, con persone che hanno scelto di guardare al futuro. Abbiamo bisogno di aggregare le migliori capacita’ e talenti di questo Paese perche’ uno non vale l’altro”. E’ la negazione del ‘mantra’ M5s. E’ davvero l’addio.