Affidato a lavoro per una vecchia condanna per spenditi di monete false, viene arrestato poiché commette una truffa telematica durante la pena. Ma ritorna in affidamento poiché il procedimento per truffa viene archiviato. Il tribunale di Sorveglianza gli ha ridato il beneficio. Questa la storia di Paolo Arcangelo Abbate, classe ’61, che sarebbe dovuto uscire per fine pena ad ottobre 2025. Difeso dall’avvocato Ferdinanto Letizia, Abbate ha ottenuto di nuovo l’affidamento in prova ai servizi sociali
Napoli. Accusato di truffa e monete false, ottiene di nuovo l’affidamento in prova
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