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venerdì, Aprile 19, 2024
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Omicidio Carmela Attrice alle Case Celesti, assolto Mario Buono

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Assolto. Questa la decisione presa poco fa dalla Corte d’Assise di Napoli (II sezione) per Mario Buono, ras del clan Di Lauro imputato per l’omicidio di Carmela Attrice. Niente giudizio, invece, per Cosimo Di Lauro visto il suo decesso.

Dopo diciotto anni permangono dunque molti, forse troppi interrogativi sull’omicidio della donna, vittima trasversale durante la prima faida di Secondigliano e Scampia che oppose i Di Lauro agli Scissionisti. Fu uccisa perché non volle rivelare dove si trovasse il figlio, Francesco Barone, passato con gli uomini dei Marino, e perché non voleva lasciare la propria abitazione alle Case celesti. Fu attirata in trappola e uccisa nell’androne della palazzina dove viveva. Per quel delitto stanno scontando condanne tre ragazzi indicati come coloro che attirarono in trappola la donna inducendola ad uscire di casa per poi ucciderla. Una questione che sembrava chiusa, uno dei tanti tristi capitoli di quella storia fatta di sangue e terrore. Una storia che ha visto ‘scrivere’ un nuovo capitolo lo scorso quando sono stati rinviati a giudizio, come mandante ed esecutore materiale, Cosimo Di Lauro e Mario Buono (già condannato per l’omicidio dell’innocente Attilio Romanò).

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I giudici invece hanno pienamente accolto la linea difensiva seguita dal legale di Buono, l’avvocato Angelo Rossi, che è riuscito a smontare l’impianto accusatorio costruito contro il suo assistito. Alla fine dunque ad avere la meglio sono state le argomentazioni dell’avvocato Rossi che è riuscito a far cadere tutte le accuse per Buono sconfessando le precedenti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia.

Il nuovo percorso giudiziario si era aperto dopo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia tra cui Pasquale Riccio, ex soldato del clan Abbinante del Monterosa che ha partecipato a diverse azioni di sangue durante gli anni delle guerra che hanno caratterizzato l’area nord: «I ragazzi che sono stati condannati sono estranei a quell’agguato. Da carcerati sono stati abbandonati dai Di Lauro e per questo Gennaro Marino continua a pagarli perchè non hanno mai accusato nessuno e non si sono mai tirati indietro, come segno di riconoscenza e fedeltà. Faccio riferimento in particolare a Michele Tavassi che stava nella mia stessa sezione a Santa Maria Capua Vetere».

Dichiarazioni seguite da quelle di altri collaboratori di giustizia tra cui quelle di Maurizio Prestieri e Rosario Guarino. Prestieri è stato il primo a puntare il dito contro Cosimo Di Lauro spiegando che: «Cosimo aveva ordinato anche questo omicidio». Più circostanziato invece il resoconto dell’ex ras della Vanella Grassi secondo cui: «Per quanto riguarda l’omicidio di Carmela Attrice mi dissero che lo specchiettista era stato fatto da un ragazzo chiamato Michelino perché sembra un topolino, piccolo e nero, ma non conoscevano chi aveva composto il gruppo di fuoco. Io invece conosco le persona che spararono perchè mi venne detto da Luigi Giannino Cutaletta che mi disse che quelli che erano in carcere per l’omicidio di Carmela Attrice non c’entravano niente, poiché gli esecutori materiali erano lui e Mario Buono».

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