Il Gruppo Prada ha acquistato il marchio Versace, le voci partite lo scorso gennaio dal 10 aprile sono ufficiali.
Lo storico brand Versace fondato nel 1978 da Gianni Versace è dal 2018 parte del gruppo statunitense Capri Holdings. Nonostante le incertezze dovute dalla crisi finanziaria a seguito dei dazi di Trump, Versace è ritornata in Italia con un accordo raggiunto a 1,25miliardi di euro.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ha commentato: “Un marchio storico del made in Italy torna italiano. Rappresenta un segnale forte al mercato e consolida la leadership del nostro Paese nel settore della moda”. Malgrado le difficoltà degli ultimi tempi Versace resta un punto saldo del lusso italiano e grazie a questo acquisto si apre una fase di rilancio.
Come cambierà Versace dopo l’accordo?
Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo, si è detto lieto di “Accogliere Versace nel gruppo Prada e di avviare un nuovo capitolo per un marchio con cui condividiamo un impegno costante verso la creatività, la cura del prodotto e un forte patrimonio culturale. Il nostro obiettivo è di dare continuità all’eredità di Versace e la nostra organizzazione è pronta e ben posizionata per scrivere una nuova pagina nella storia di Versace.”
Durante la fase di accordo si è discusso che nonostante l’estetica del brand Versace sia agli antipodi rispetto a quella di Prada e Miu Miu il dna “meudsa” rappresenterà un valore aggiunto. Lorenzo Bertelli, head of corporate social responsibility del gruppo ha spiegato che il dna diverso della Medusa fa sì infatti che non ci siano sovrapposizioni ed elimina il rischio che i diversi brand si rubino i clienti.
Andrea Guerra, amministratore delegato del Gruppo Prada con grande entusiasmo ha dichiarato: ” Versace aggiunge una nuova dimensione, diversa e complementare”, ha un potenziale enorme. Il cammino sarà molto lungo e richiederà pazienza e disciplina nell’esecuzione. L’evoluzione di un marchio necessita di tempo e di cura continua”
Grande è la curiosità su futuro del brand, che entra ufficialmente a far parte della famiglia di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, già proprietari, oltre che di Prada, dei marchi Miu Miu, Car Shoe, Church’s e Pasticceria Marchesi.
Le premesse sembrano positive volte a rispettare l’integrità del marchio e a ripercorrere il percorso di successo fatto da Miu Miu. Solo un mese fa il marchio della Medusa ha infatti detto addio alla direttrice creativa Donatella Versace, alla guida da dopo la scomparsa del fratello Gianni avvenuta nel 1997. Sostituita da Dario Vitale l’ex designer di Miu Miu, marchio ‘giovane’ del Gruppo Prada che ha portato crescita alla casa di moda.