S’indaga sulla sparatoria avvenuta nel centro di Napoli. Mercoledì 17 gennaio, intorno alle ore 19, quasi 80 colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi fra la folla tra corso Arnaldo Lucci e via Toscano. Almeno due pistole utilizzate, calibro 40 e 9.19, molto probabilmente anche una mitraglietta. Sono rimasti feriti un 19enne, lievemente ferito a una gamba, e una passante di 68 anni, ferita al gluteo.
Nicola Giuseppe Moffa, da qualche settimana diciottenne, è rimasto ferito a una gamba mentre nella sparatoria e una donna di sessantotto anni, A. V., è stata colpita per errore a un gluteo.
Dalle indagini è emerso che Nicola Giuseppe Moffa , originario dei Quartieri Spagnoli, fosse il bersaglio dell’agguato e che sia miracolosamente sfuggito sol perchè veloce a trovare riparo dietro alle auto.
Una ottantina di bossoli rinvenuti. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Napoli. Il 19enne è ritenuto l’obiettivo almeno della prima fase del raid; sembra si sia trattato di un regolamento di conti tra bande di matrice camorristica composte da giovanissimi. Si stimano un’ottantina di bossoli trovati nella zona della sparatoria.
La dinamica, con ogni probabilità, si è sviluppata in due momenti: dopo l’agguato al 19enne, gli aggressori potrebbero aver deciso di continuare a sparare per lanciare un ulteriore segnale intimidatorio, anche a colpi di mitra.
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