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Processo Ifil a Salerno, chiesta la condanna a 2 anni per Piero De Luca per concorso in bancarotta

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La Procura di Salerno ha chiesto due anni e due mesi di reclusione per Piero De Luca, deputato del PD nonché primogenito del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. L’accusa che gli viene contestata al processo è quella di concorso in bancarotta fraudolenta per il fallimento dell’IFIL, società ritenuta satellite dell’ex pastificio Amato e coinvolta anche nell’appalto di piazza della Libertà a Salerno.

In particolare, la società avrebbe dovuto occuparsi della vendita delle case del Crescent e del recupero dell’ex Pastificio Amato di Mercatello. Ieri la nuova udienza alla prima sezione penale del Tribunale di Salerno con le richieste avanzate dai Pm Senatore e Rotondo, titolari dell’inchiesta che ha portato, poi, al rinvio a giudizio di Piero De Luca insieme ad altre sette persone.

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Gli altri imputati

Ma non c’è solo il figlio del presidente della giunta regionale della Campania coinvolto in questo processo. Ne erano già usciti Mario Del Mese e suo cognato Vincenzo Lamberti che da tempo hanno scelto di patteggiare la pena. E sono stati condannati, rispettivamente, a 7 mesi e un anno e 6 mesi. Le altre richieste dei Pm riguardano Giuseppe Amato junior (due anni e due mesi), colui che per la prima volta in un interrogatorio del 2012 chiamò in causa Piero De Luca per i suoi rapporti con Ifil. E ancora Emilio Ferraro (tre anni per l’ex socio nello studio di De Luca junior), Luigi Avino (4 anni), Valentina Lamberti e Marianna Gatto (due anni) mogli di Del Mese e Amato jr. La sentenza potrebbe arrivare entro la fine dell’anno.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.