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giovedì, Marzo 28, 2024
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Punire chi non si schiera, la ‘strategia del terrore’ dell’Uomo nero dei Mazzarella

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Punire chi non si schiera o chi rimane neutrale. E’ questa l’evoluzione della nuova ‘strategia del terrore’ dei Mazzarella e del loro braccio militare formato dal superlatitante Salvatore Fido e del suo colonnello U.L., il famigerato ‘Uomo nero’ con base a San Giorgio a Cremano. E’ la ‘base’ da cui partire per ricostruire il movente della bomba carta che ha parzialmente distrutto la scorsa notte una tabaccheria in via Padova al Vasto appartenente ad un nipote dei Caldarelli delle Case Nuove. Gli investigatori non escludono che l’ordigno possa rappresentare una risposta da parte del clan del rione Luzzatti all’azione armata avvenuta qualche sera fa a via Botteghelle presso una caffetteria dove era presente anche Salvatore Mazzarella, figlio di Roberto.

La ‘vendetta’ dei Mazzarella non si sarebbe fatta attendere interessando soprattutto quelle formazioni criminali in buoni rapporti o in condizioni di neutralità o quanto meno non belligeranza con i Rinaldi, gli storici nemici dei Mazzarella. Tra questi proprio i Caldarelli già finiti nel ‘mirino’ di Fido e dei suoi lo scorso anno (bomba carta in via Padre Ludovico da Casoria) e a inizio giugno quando furono esplosi proprio 30 colpi di pistola 9×21 in via Padre Ludovico da Casoria. La polizia ritrovò i proiettili conficcati in un portone e in un’auto di un’incensurata. La zona è quella controllata dal clan Rinaldi c’è proprio la casa di Antonio Caldarelli ‘re’ della contraffazione a capo dell’omonimo gruppo della Case Nuove.

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