Quattro arresti per tentato omicidio a seguito di una rissa, dopo quasi un anno dai fatti accaduti in piazza Matteotti nel giugno 2023 c’è la svolta nelle indagini. Il Gip del Tribunale di Napoli Nord, Pia Sordetti, ha disposto l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per Domenico Pezzurro, 18 anni, il padre Gennaro Pezzurro, 51 anni, e per Luigi Pennacchio (classe 1980) e Francesco Pennacchio (classe 1989). Sono tutti difesi dall’avvocato Luigi Poziello.
I fatti risalgono alla sera del 24 giugno 2023, quando due comitive si fronteggiarono per futili motivi in piazza Matteotti. Successivamente, uno dei soggetti coinvolti nella zuffa, Domenico Pezzurro, tornò a casa a chiedere rinforzi e si ripresentò, a mezz’ora di distanza, a bordo di una Fiat Panda in compagnia del padre, Gennaro, e dei familiari Luigi e Francesco Pennacchio.
A seguito delle indagini realizzate dalla polizia di Giugliano fu ricostruita la dinamica della rissa, a seguito della quale un 16enne (M.R., di Giugliano ma residente a Melito) andò in ospedale per le ferite gravi riportate. Il minore fu preso a bastonate e raggiunto da cinque fendenti, di cui tre alla schiena, uno al torace e uno al volto. Rimase ferito anche Domenico Pezzurro alla coscia destra per un colpo da arma da
fuoco. Entrambi gli escussi dichiaravano di non conoscersi tra di loro, senza fornire una valida spiegazione di quanto accaduto ma gli investigatori, grazie ad accurate indagini e le immagini del sistema di videosorveglianza, sono riusciti a ricostruire l’accaduto.
L’attività investigativa successiva si concentrava sull’acquisizione delle immagini tratte dai sistemi di video sorveglianza dei numerosi locali commerciali presenti nella zona, oltre che delle telecamere di sorveglianza del comune di Giugliano, installate nel centro cittadino ed in particolare per la zona di Via Roma, C.so Campano, Piazza Matteotti e piazza San Nicola.
Dalle immagini è emerso che la vittima, ancora sanguinante al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Giugliano in Campania, venne nuovamente colpito con un violento pugno da Pennacchio Luigi, a dimostrazione dell’acredine nutrito nei suoi confronti per ragioni ancora da chiarire.